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Dalla Giunta: ok al Piano di utilizzo delle acque pubbliche

Via libera della Giunta al Piano generale di utilizzo delle acque pubbliche. La decisione definitiva spetta ora alla Commissione paritetica Stato-Provincia.

Via libera al Piano di utilizzazione delle acque pubbliche

Il Piano generale di utilizzazione delle acque in Alto Adige ha dovuto attendere una prima approvazione del Comitato paritetico Stato-Provincia (con 3 membri ciascuno), che dopo lunghe trattative è arrivata nell’aprile 2016. Comuni e soggetti interessati hanno poi avuto 60 giorni di tempo dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale per presentare obiezioni e proposte. Sono state presentate 56 osservazioni. Oggi la Giunta provinciale ha approfondito e definito le modifiche da inserire, prima della decisione definitiva che spetterà ancora alla Commissione paritetica. Successivamente il Piano sarà inviato al Presidente della Repubblica per la sua promulgazione.

Le proposte di modifica riguardano tra l’altro i criteri per il rilascio delle concessioni per le derivazioni idroelettriche: la quantità di acqua riservata all’uso agricolo nei bacini idrografici già sfruttati ai fini idroelettrici viene incrementata da 0,5 a 1 litro al secondo (l/s) per kmq e nelle zone aride da 0,6 a 1,2 l/s. Il fabbisogno di acqua per il bestiame è stato portato da 100 a 140 litri al giorno per unità di bovino adulta.

Il Piano prevede inoltre nuove possibilità anche nelle derivazioni che finora potevano essere utilizzate solo per acqua potabile, impianti di irrigazione o produzione di neve artificiale. In futuro sarà ammesso anche l’utilizzo idroelettrico delle quantità di acqua approvate, nel quadro delle concessioni esistenti. Diverse modifiche inserite nel nuovo Piano generale riguardano il deflusso minimo vitale. Sono ad esempio previste eccezioni per edifici come i rifugi alpini e le malghe che non possono essere allacciati alla rete elettrica. È stata migliorata anche la regolamentazione dell’acqua residua nelle zone contraddistinte da aridità, in particolare per raggiungere una buona consistenza di pesci e garantire la salute della popolazione ittica in generale. "Sono convinto che con le modifiche previste, e a integrazione di una delibera del 2015 della Giunta provinciale che ha classificato i corsi d’acqua sensibili, siamo riusciti a trovare un buon compromesso tra la tutela e l’utilizzo delle acque pubbliche", ha detto l’assessore Richard Theiner. L’assessore prevede che la Commissione paritetica Stato-Provincia approverà il Piano generale nelle prossime settimane.

 

pf

Le decisioni della Giunta Provinciale di Bolzano 17/01/2017

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