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Impianti depurazione: ottime prestazioni, meno consumo di energia

Gli standard elevati della depurazione delle acque in Alto Adige tema di un convegno tecnico transfrontaliero a Lana domani, 23 novembre.

Gli standard elevati della depurazione delle acque in Alto Adige tema di un convegno tecnico all'insegna della collaborazione transfrontaliera a Lana domani, 23 novembre (FOTO: USP/Ufficio tutela acqua)

Sono 48 i depuratori attualmente attivi in Alto Adige che ogni anno trattano tra i 60 e i 70 milioni di metri cubi d’acqua. "Negli ultimi decenni la Provincia di Bolzano ha investito molto per la realizzazione dei depuratori e della rete di canalizzazione. Ammontano a oltre 972 milioni di euro gli investimenti compiuti a partire dal 1989", afferma l’assessore provinciale all’ambiente ed energia Richard Theiner ricordando il forte impegno che Provincia, Comuni e gestori degli impianti mettono nella manutenzione e negli interventi costanti per garantire lo standard di queste strutture "che svolgono un ruolo di rilievo per mantenere pulite le acque di superficie e di falda", aggiunge Theiner.

Piano provinciale chiave per lo sviluppo

In Alto Adige i primi impianti di depurazione biologici sorsero negli anni '70, il primo grande impianto di questo tipo fu costruito a Naturno per 15mila abitanti. Dopo l’approvazione del piano provinciale per la depurazione delle acque tra gli anni 1975 e 1980, seguì la realizzazione di due impianti di grandi dimensioni, quello di Bressanone nel 1985, per 35mila abitanti equivalenti, e quello di Bolzano nel 1988, per 150mila abitanti equivalenti. Negli anni '90 furono completati altri due grandi impianti, quello dell’Alta Badia nel 1990, per 30mila abitanti equivalenti, e quello della val Gardena nel 1992, per 42mila abitanti equivalenti. “Grazie al piano provinciale si crearono i presupposti per ottenere il risultato attuale, ovvero l’allacciamento di circa il 98% di tutti gli abitanti del territorio altoatesino agli impianti di depurazione pubblici tramite la rete di canalizzazione, che corrispondono a oltre 1,6 milioni di abitanti equivalenti” afferma Ernesto Scarperi, direttore dell’Ufficio tutela acque dell’Agenzia provinciale per l’ambiente. “Un ulteriore 1%, insediato ai margini dei nuclei urbanizzati, potrà essere allacciato in futuro, mentre resta un 1,7% non allacciato soprattutto in zone rurali, dove le acque devono essere depurate in loco con piccoli impianti autonomi”, conclude Scarperi.

Qualità di depurazione elevata

Gli sforzi profusi negli anni hanno portato a risultati concreti tanto che negli ultimi dieci anni il livello della depurazione delle acque è su un livello elevato. “L’Alto Adige presenta valori ottimi anche per quanto riguarda il consumo energetico riferito al funzionamento dei depuratori, che negli ultimi anni è in costante diminuzione” riferisce Elmar Stimpfl, tecnico dell’Ufficio tutela acque, responsabile per la formazione degli addetti degli impianti di depurazione. Se nel 2010 venivano consumati 48 milioni di KWh, nel 2016 questo valore si è ridotto fino a raggiungere circa i 40 milioni di KWh. Oltre la metà di questi vengono prodotti utilizzano il biogas derivante dagli impianti stessi o per mezzo di impianti fotovoltaici. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web dell’Agenzia provinciale per l’ambiente sotto: http://ambiente.provincia.bz.it/acqua/acque-reflue.asp

Convegno tecnico su depurazione acque

I rappresentanti della categoria professionale di Alto Adige e Austria faranno il punto della situazione della depurazione delle acque tracciandone la storia durante un convegno tecnico dal titolo “25 anni di Kläranlagennachbarschaften” o incontri di vicinato, che si svolgerà all’impianto di fermentazione di Lana, domani (giovedì 23 novembre), dalle ore 9 alle 13. È organizzato dall’Agenzia provinciale per l’ambiente in collaborazione con il consorzio austriaco Österreichischer Wasser- und Abfallwirtschaftsverband ÖWAV. Nel pomeriggio, dopo la visita dell’impianto di fermentazione di Lana, i partecipanti si sposteranno all’impianto di depurazione, dove alle ore 15 sarà eseguito un campionamento delle acque di scarico del depuratore. Agli addetti dei vari depuratori sarà consegnato un campione del quale provvederanno successivamente e in separata sede ad eseguire l’analisi. Il cosiddetto campionamento “ring” serve per verificare la qualità dell’acqua di scarico incrociando i dati emersi dalle singole analisi. Nel corso del convegno accanto agli aspetti tecnici del trattamento delle acque si traccerà una breve storia degli Incontri di vicinato, Kläranlagennachbarschaften, KAN, dei quali proprio quest’anno ricorrono i 25 anni. Normalmente, negli anni passati, sono stati sempre organizzati in sessioni separate tra la parte est e la parte ovest della provincia, due volte l’anno, in primavera e in autunno. Quest’anno, in occasione dei 25 anni, è stato organizzato un convegno unico. Dall’avvio degli incontri introdotti nel 1991 del consorzio austriaco Österreichischer Wasser- und Abfallwirtschaftsverband ÖWAV a Vienna a fini formativi e di aggiornamento, la Provincia di Bolzano ha potuto sempre partecipare.

Ai seguenti link possibile scaricare video e interviste


IMMAGINI DEPURATORE LANA.mov


INTERVISTA ERNESTO SCARPERI 1+2+3 IT.mov 

FILE AUDIO MP3 da scaricare:


INTERVISTA ERNESTO SCARPERI 1+2+3 IT.mp3

SA

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Ernesto Scarperi spiega come funziona un impianto biologico di depurazione delle acque