Contributi sostituzione vecchi impianti termici a legna >=35 kW

Contributo sostituzione vecchi impianti termici a legna sopra 35 kW
Catasta di legna (Foto: Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima)

L’accordo di programma firmato in data 27.12.2022 dal Presidente della Provincia autonoma di Bolzano ed il Ministero dell’Ambiente e la Sicurezza Energetica (MASE) prevede la concessione di contributi per la sostituzione di vecchi impianti termici a legna ad integrazione di quelli riconosciuti dal GSE ai sensi del conto termico (DM 16 febbraio 2016).
Con la delibera n. 816 del 26.09.2023 e s.m.i. sono stati fissati i criteri per la concessione di contributi per la sostituzione di impianti termici esistenti (anno di costruzione 2003 o precedente) alimentati a legna (ciocchi, pellet o cippato, etc.) aventi una potenzialità compresa tra 35 e 500 kW. Non riguarda quindi i piccoli sistemi di riscaldamento a legna, come stufe o caminetti, ma i sistemi di riscaldamento centralizzati generalmente al servizio di edifici plurifamiliari condomini, Hotel o aziende. I contributi non vengono concessi per la sostituzione di impianti che si trovano all’interno di un’area servita da un impianto di teleriscaldamento. Il nuovo impianto installato può essere un impianto a legna, una pompa di calore oppure un sistema ibrido a pompa di calore (linee di intervento 2a, 2b, 2e del Conto Termico).



Le domande di contributo possono essere presentate dal 1° gennaio al 30 giugno di ogni anno a partire dal 1° gennaio 2024 e fino al 30 giugno 2027, fino ad esaurimento della relativa disponibilità di bilancio.

I contributi provinciali sono concessi solo ai soggetti che hanno ottenuto l’accesso agli incentivi da parte dello Stato ai sensi del decreto interministeriale del 16 febbraio 2016 “Conto termico”. La procedura prevede che il richiedente presenti una domanda al GSE (Gestore dei servizi energetici) dopo il completamento dei lavori. Il GSE esamina la domanda ed eroga un contributo che dipende dalle prestazioni dell'impianto e da altri fattori come l'ubicazione. Sono ammissibili a contributo le domande inoltrate al GSE a partire dal 13 gennaio 2023. È possibile pertanto procedere fin da subito con la realizzazione dei lavori e la successiva presentazione di domanda di contributo al GSE.  Tutti gli interessati sono invitati a contattare il proprio tecnico di fiducia per preparare insieme a lui la documentazione necessaria. Inoltre, al seguente link potete consultare una lista di tecnici che hanno dato il consenso alla pubblicazione dei loro contatti:

link – lista dei tecnici

(Qualora ci fossero tecnici, specializzati nella predisposizione di domande Conto Termico, che vogliono essere inseriti nella lista possono contattare l’ufficio aria e rumore).

Ad avvenuta approvazione da parte del GSE, è possibile presentare una domanda all’ufficio aria e rumore per integrare il contributo statale con il contributo provinciale. Per le persone fisiche il contributo provinciale integra gli incentivi concessi dal GSE fino ad una percentuale massima del 90%; per le aziende la percentuale massima è del 65%. A tal fine è importante presentare al GSE tutte le fatture.
I proprietari degli impianti termici che intendono fruire dei contributi devono incaricare il proprio tecnico di fiducia per la predisposizione della domanda.

Modulo

Contributi sostituzione vecchi impianti termici a legna >=35 kW

I proprietari degli impianti termici esistenti (anno di costruzione 2003 o precedente) alimentati a legna aventi una potenzialità compresa tra 35 e 500 kW possono fare richiesta di un contributo aggiuntivo a quello erogato dal GSE (Gestore...

FAQ

Non c’è una potenza minima del nuovo impianto. La limitazione della potenza riguarda solo il vecchio impianto.

La potenza termica complessiva dei nuovi generatori di calore installati non può essere superiore a quella dei generatori a legna sostituiti (eccezione del 10%, come definito dal GSE).

Se si riceve per iscritto una comunicazione dal gestore del teleriscaldamento che non è possibile allacciarsi, allora è possibile accedere al contributo.

No, è sufficiente che il GSE abbia rilasciato la “scheda contratto”.

In questo caso no perché, i contributi provinciali ammettono solamente la sostituzione di impianti con potenza superiore a 35kW. In questo caso può però essere richiesto il contributo per la sostituzione dell’impianto da 50kW con uno di potenza uguale o inferiore (eccezione del 10%, come definito dal GSE).

No, i contributi provinciali ammettono solamente la sostituzione di impianti costruiti prima del 2003.

È necessaria una relazione sottoscritta da un tecnico/una tecnica iscritto/a  ad un albo professionale, la quale attesti che l’impianto rispetta i criteri.
È preferibile avere il codice impianto della misurazione dei fumi. In alternativa, una prova dell'età e della potenza dell'impianto.

Sì, questa opzione si chiama multi-intervento. L’importante è che la somma delle potenze dei nuovi impianti sia inferiore a quello vecchio (eccezione del 10%, come definito dal GSE). Nel caso in cui il richiedente fosse un privato, riceverebbe fino al 90% per la pompa di calore e all’80% per l’impianto a biomassa.



Riferimenti normativi
: consulta la pagina sulla legislazione
Contatto:
Ufficio Aria e rumore