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Un nuovo quadro giuridico per i riconoscimenti Unesco in Alto Adige

Oggi (18 aprile) la Giunta ha dato il via libera al disegno di legge sull'Unesco. Il testo andrà a regolare la gestione e l'ulteriore sviluppo dei siti Unesco presenti sul territorio altoatesino.

Creare le condizioni giuridiche per una gestione efficiente e coordinata dei riconoscimenti Unesco in Alto Adige: è questo l’ obiettivo principale del disegno di legge provinciale discusso oggi (18 aprile) dalla Giunta, su proposta dell'assessora competente, Maria Hochgruber Kuenzer. "Il testo mira a garantire un miglior coordinamento nella gestione dei riconoscimenti Unesco presenti sul territorio altoatesino, per trasmettere alle generazioni future questo grande patrimonio”, ha sottolineato l’assessora Hochgruber Kuenzer nella conferenza stampa che ha fatto seguito all’odierna seduta dell’esecutivo. Oggi, infatti, la Giunta provinciale ha approvato il disegno di legge provinciale "Gestione coordinata dei siti ed elementi oggetto di riconoscimento Unesco in provincia di Bolzano" e la relativa relazione accompagnatoria che saranno ora oggetto di trattazione da parte del Consiglio provinciale.

Definire le competenze e creare le basi per gli sviluppi futuri

“Dopo il riconoscimento, avvenuto nel 2009, il progetto Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco" è cresciuto anche in termini di complessità e comprende sempre più strumenti, attività e compiti. Anche le aspettative nei confronti del Patrimonio mondiale e le sfide ad esso collegate sono aumentate nel corso degli ultimi anni", ha spiegato l'assessora provinciale. Alla luce di questi e di altri sviluppi, si è reso dunque necessario normare le competenze della Provincia nell'ambito dei riconoscimenti e programmi Unesco. Occorre distinguere tra le competenze di natura strategica, in capo alla Giunta e all'Assessora/e provinciale competente, e quelle di natura amministrativa, di competenza della Ripartizione NaturaPaesaggio e Sviluppo del territorio.

"Dal 2005 la Ripartizione NaturaPaesaggio e Sviluppo del territorio ha sviluppato al suo interno preziose competenze ed è diventata il punto di riferimento per la gestione del Patrimonio mondiale in Alto Adige", afferma Hochgruber Kuenzer. "Partendo da questa importante e ampia esperienza maturata, il disegno di legge approvato oggi intende rinforzare ulteriormente le competenze e sostenere in chiave coordinate le opportunità di sviluppo futuro." Il disegno di legge, inoltre, prevede il sostegno della Provincia ad eventuali nuovi progetti di candidatura.

1 sito naturale del patrimonio mondiale, 3 siti del patrimonio culturale immateriale e 1 cattedra

La storia dei riconoscimenti Unesco in Alto Adige è iniziata con quello delle Dolomiti, iscritte nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco) il 26 giugno 2009. Sono seguiti altri riconoscimenti: nel 2018 la tecnica dell’arte dei muretti a secco è stata iscritta come elemento transnazionale nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale. Nel 2019, la transumanza (Val Senales, Val Passiria) e l'alpinismo sono stati altresí inseriti in questa lista, entrambi come elementi transnazionali. Nel 2022, nell'ambito delle cattedre Unesco, è stata invece istituita la Cattedra in Anticipazione Interdisciplinare e Trasformazione Globale-Locale presso l'Eurac Research di Bolzano.


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mpi/tl