Impianti pubblici di trattamento rifiuti

Impianti pubblici di trattamento rifiuti
Centro di riciclaggio di Bolzano (Foto: Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima)

Il primo Piano gestione dei rifiuti del 1993 ha permesso il finanziamento pubblico per la realizzazione di impianti per la gestione dei rifiuti in Alto Adige.

I seguenti impianti sono in funzione, nell'ambito del concetto di gestione dei rifiuti:

  • 88 centri di riciclaggio
  • 4 centri gestione rifiuti riciclabili
  • 9 impianti di trattamento rifiuti organici
  • 4 stazioni di trasbordo rifiuti
  • 4 discariche per rifiuti
  • 1 termovalorizzatore.

Importi dovuti dai comuni e gestori degli impianti

I Comuni e i gestori degli impianti di raccolta e smaltimento sono obbligati a versare annualmente alla Provincia di Bolzano un importo per la parziale copertura delle spese per la realizzazione di impianti di smaltimento (vedi legge provinciale 26 maggio 2006, n. 4). Gli importi vengono calcolati annualmente. Il conteggio si riferisce alla quantità annuale di rifiuti urbani prodotti e la quantità di rifiuti organici raccolti separatamente pro capite.
Gli importi dovuti per l’anno 2024 sono stati fissati con deliberazione della Giunta provinciale del 5 settembre 2023 n. 744.

Vediamo di seguito che tipo di rifiuto viene conferito nei vari impianti di trattamento dei rifiuti in Alto Adige.

Centri di riciclaggio e centri di raccolta comprensoriali

I centri di riciclaggio e centri di raccolta comprensoriali rappresentano il punto di partenza per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti riciclabili quali il vetro, la carta, il cartone, i metalli, il legno ecc. così come per la raccolta di rifiuti pericolosi da ambito prevalentemente domestico. In Alto Adige sono in servizio 86 centri di riciclaggio a livello comunale e 4 centri di raccolta comprensoriali (a Glorenza, Lana, Sciaves e Brunico), nonché diverse isole ecologiche.

Il recupero dei rifiuti riciclabili contribuisce notevolmente al risparmio delle risorse ed è da considerarsi significativo se:

  • il rifiuto riciclato sostituisce l'equivalente materia prima
  • il rifiuto può essere riciclato più volte (p.es.: carta riciclata fino a 10 volte),
  • il rifiuto da riciclare possa effettivamente essere riciclato (materiale o termico).

Delibera della Giunta provinciale n. 513 del 14 luglio 2020 inerente le linee guida per la realizzazione e gestione di un centro di riciclaggio.

Centro di riciclaggio di Marebbe (Foto: Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima)

Centro di riciclaggio di Marebbe (Foto: Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima)


Impianti di compostaggio e digestione

Presso gli impianti di compostaggio e di digestione avviene il recupero dei rifiuti organici. I rifiuti verdi vengono recuperati in impianti di compostaggio direttamente come compost verde oppure come componente di struttura nel compostaggio dei rifiuti organici.

Mediamente vengono raccolti in Alto Adige ca. 100 kg di rifiuti biogeni. Questi rifiuti sono di diversa provenienza, sono suddivisi in rifiuti organici e rifiuti verdi. I rifiuti organici sono rifiuti provenienti da cucine e mense e vengono raccolti tramite appositi bidoni per l’umido.

Lavorazione del rifiuto biogeno (Foto: Agenzia per l'ambiente e la tutela del clima)
Lavorazione del rifiuto biogeno (Foto: Agenzia per l'ambiente e la tutela del clima)

Sono considerati rifiuti verdi i rifiuti da parchi e giardini nonché dalla cura del paesaggio. Il recupero dei rifiuti biogeni avviene in gran parte presso gli otto impianti di compostaggio (di cui due impianti solo per rifiuti verdi) ed i due impianti di digestione anaerobica, presenti sul territorio. Una piccola parte dei rifiuti organici viene compostata dagli altoatesini nel proprio giardino di casa.

Mediamente vengono raccolti in Alto Adige ca. 100 kg di rifiuti biogeni. Questi rifiuti sono di diversa provenienza, sono suddivisi in rifiuti organici e rifiuti verdi. I rifiuti organici sono rifiuti provenienti da cucine e mense e vengono raccolti tramite appositi bidoni per l’umido. Sono considerati rifiuti verdi i rifiuti da parchi e giardini nonché dalla cura del paesaggio.

Il recupero dei rifiuti biogeni avviene in gran parte presso gli otto impianti di compostaggio (di cui due impianti solo per rifiuti verdi) ed i due impianti di digestione anaerobica, presenti sul territorio. Una piccola parte dei rifiuti organici viene compostata dagli altoatesini nel proprio giardino di casa.

Di seguito due cartine dell'Alto Adige con l'ubicazione degli impianti di compostaggio e digestione presenti sul territorio.

Ubicazione impianti di compostaggio
Ubicazione impianto di digestione

Galleria fotografica

Termovalorizzatore di Bolzano

Lo smaltimento dei rifiuti residui rimanenti avviene nel termovalorizzatore di Bolzano che riceve i rifiuti residui di tutto l'Alto Adige e fornisce calore per il teleriscaldamento della città capoluogo. Il nuovo termovalorizzatore che è stato messo in funzione nel mese di luglio 2013, ha una capacità massima di 130.000 t/anno.

I moderni sistemi di depurazione fumi prevedono un efficace abbattimento delle emissioni che vengono controllate, mediante monitoraggio e misurate quotidianamente. I report di produzione sono pubblicati nella pagina web del termovalorizzatore.

Nel termovalorizzatore possono essere trattati i rifiuti dell'Alto Adige e del Trentino, grazie all' "Accordo di Programma per un utilizzo sostenibile dell’impianto di termovalorizzazione di Bolzano e del biodigestore di Cadino" stipulato fra le Province autonome di Bolzano e Trento.

Veduta del termovalorizzatore di Bolzano (Foto: Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima)

Veduta del termovalorizzatore di Bolzano (Foto: Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima)


Impianto di trattamento fanghi da depurazione

L'impianto di trattamento fanghi da depurazione di San Lorenzo lavora ca. 24.000 tonnellate/anno di fanghi di 14 impianti.

Il fango viene essiccato e bruciato. Di 24.000 tonnellate conferite (1.000 camion a rimorchio) alla fine ne rimangono ca. 2.000 (80 camion a rimorchio) di materiale inerte, che viene riutilizzato come copertura per discariche.

Depurazione dei fumi

Allo scopo di legare determinate sostanze tossiche, come p.es.: ossidi di azoto e mercurio, al flusso dei fumi vengono aggiunti urea, bicarbonato di sodio e carboni attivi. I fumi vengono ulteriormente trattati in una camera di post-combustione a 850° C ed infine convogliati in un filtro a manica (120 maniche). Le continue misurazioni di emissioni garantiscono il non superamento dei limiti previsti per legge contribuendo contemporaneamente alla salvaguardia dell'ambiente.

Tamburo dell'impianto di trattamento dei fanghi da depurazione di S. Lorenzo (Fonte: Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima)

Tamburo dell'impianto di trattamento dei fanghi da depurazione di S. Lorenzo (Fonte: Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima)


Discariche

Tutto ciò che non può essere bruciato viene depositato in una delle sette discariche per rifiuti non pericolosi dislocate in tutto l'Alto Adige.

Esempio di discarica (Foto: Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima)

Esempio di discarica (Foto: Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima)

Ciò che non può essere bruciato, viene depositato in discariche. Queste discariche sono soggette a severe prescrizioni in materia ambientale. In particolare è importante proteggere il terreno sottostante e l'acqua di falda.

Di seguito la cartina dell'Alto Adige con l'ubicazione delle discariche per rifiuti sul territorio.


Galleria fotografica


Riferimenti normativi: consulta la pagina sulla legislazione

Contatto: Ufficio Gestione rifiuti