Utilizzo delle risorse idriche

Utilizzo delle risorse idriche
(Foto: Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima)

Le nostre risorse idriche sono alimentate dalle precipitazioni atmosferiche che riversano annualmente in Alto Adige ca. 5000 milioni di m³ d’acqua. L’utilizzo dell’acqua è ripartito come di seguito:

  • Agricoltura: 150 Mln. di m³ (3%)

  • Industria: 50 Mln. di m³  (1%)

  • Acqua potabile: 50 Mln. di m³ (1%)

  • Produzione neve artificiale: 10 Mln. di m³  (0,2%)

Dal 1999 tutti i corpi idrici in Italia, come acqua di falda e di sorgente, rii e fiumi, laghi, sono classificati come acque pubbliche, ovvero beni pubblici. L’acqua piovana non rientra in questa fattispecie.

L’utilizzo dell’acqua pubblica mediante derivazione è soggetto al rilascio di un’apposita autorizzazione da parte dell'autorità amministrativa competente, la cosiddetta concessione d'utilizzo. Tale concessione e l’autorizzazione degli impianti per la connessa utilizzazione, riguarda un determinato periodo di tempo ed è soggetta al pagamento di un canone. Non sono soggette al rilascio di una concessione di utilizzo dell’acqua le derivazioni da piccole sorgenti per usi potabili e/o domestici nonché per abbeveraggio, con utilizzo medio inferiore a 0,4 l/s. Per coloro che derivano acqua senza titolo o che non rispettano determinate prescrizioni, ad esempio il rilascio del deflusso minimo vitale, è prevista una sanzione amministrativa.

Riferimenti normativi:
- Legge provinciale del 30/09/2005 n.7 che integra le leggi statali in materia, in particolare il Testo Unico sulle acque del 1933 n.1775.

Contatto: Ufficio Gestione sostenibile delle risorse idriche