Schede botaniche
Il nocciolo (Corylus avellana) assume generalmente forma cespugliosa, con fusto eretto ramificato alla base. Può raggiungere un'altezza di 6 m. Si sviluppa nel sottobosco delle foreste di latifoglie ed aghifoglie fino a 1700 m, ma viene anche frequentemente coltivato per i frutti commestibili e come pianta da siepe. Le foglie sono ruvide e un po' pelose sulla pagina inferiore. I fiori maschili sono riuniti in amenti pendenti di colore giallo, lunghi fino a 8 cm; i fiori femminili sono di dimensioni ridotte, riuniti in gruppi e con stimmi rossi. I granuli pollinici, visti al microscopio, hanno una forma triangolare con punte arrotondate e hanno tre pori di germinazione (triporato). Da questa sorta di apertura cresce il tubetto pollinico quando il fiore femminile viene impollinato. Un'altra caratteristica dei granuli pollinici del nocciolo è la loro forma appiattita nella visione laterale e i loro tre ispessimenti interni (onci) convessi e ben sviluppati. Il periodo di pollinazione si protrae da febbraio a marzo. I pollini sono considerati molto allergenici.
Immagini della pianta e del polline
L'ontano (Alnus sp.) cresce prevalentemente in suoli umidi. Nella nostra regione sono presenti tre specie: Alnus glutinosa, un costituente importante dei boschi inondati, che vive lungo i fiumi di fondovalle e si spinge fino ad 800 m d'altitudine; Alnus viridis, il principale componente dei cespuglieti subalpini per lo più tra i 1600 e i 2200 m; Alnus incana, diffuso nelle boscaglie palustri fino a 1300 m. Sono specie con foglie picciolate, dentate, di forma arrotondata in A. glutinosa, acuminate in A. incana e A. viridis. I fiori maschili sono riuniti in amenti penduli lunghi da 5 a 15 cm di colore giallo-bruno; i fiori femminili sono raggruppati in piccoli coni, che diventano legnosi con la fruttificazione (pigne). La fioritura inizia già in inverno per A. glutinosa e A. incana, a primavera inoltrata per A. viridis. Il polline viene considerato molto allergenico.
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Le cupressacee si trovano un po' in tutti gli ambienti. Alcune specie sono spontanee, altre invece sono coltivate come piante ornamentali. Comprendono arbusti ed alberi con chioma molto ramificata e foglie aghiformi o squamiformi. Mentre il ginepro forma frutti carnosi simili a bacche, gli altri generi producono frutti legnosi (strobili).
I generi più comuni sono il cipresso (Cupressus), il ginepro (Juniperus) e la tuia (Thuja). In parchi, cimiteri e giardini privati sono piantati anche il libocedro (Calocedrus decurrens), il falso cipresso americano (Chamaecyparis lawsoniana), la sequoia (Sequoia, Sequoiadendron), la metasequoia (Metasequoia) e il cipresso giapponese (Cryptomeria japonica).
I pollini delle cupressacee si rilevano nell'aria per un periodo piuttosto lungo. I primi pollini compaiono in gennaio, mentre la stagione pollinica principale comprende i mesi seguenti. I pollini dei vari generi sono difficilmente distinguibili tra di loro. Anche il tasso (Taxus baccata), appartenente alla famiglia delle taxacee e con periodo di fioritura in marzo-aprile, possiede pollini molto simili.
Il potere allergenico delle cupressacee è considerato in genere modesto, ma in alcuni casi può risultare anche elevato. Sono soprattutto i pollini del cipresso a causare sintomi di allergia.
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Il pioppo (Populus sp.) è un albero deciduo, con corteccia biancastra ed un'altezza che può raggiungere i 25-30 m, presente in stazioni umide, sulle rive dei laghi, lungo i fiumi, nei boschi e spesso coltivato a scopo ornamentale in parchi e giardini. I fiori maschili e quelli femminili sono riuniti in amenti su alberi diversi. Il frutto è una piccola capsula contenente semi avvolti da ciuffi di peli bianchi. La fioritura ha luogo a fine inverno, inizio primavera. I pollini sono considerati moderatamente allergenici.
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Questo genere (Salix spp.) comprende forme a portamento arboreo, arbustivo e prostrato, comuni nei boschi umidi, ma anche lungo i corsi d'acqua, sulle rive dei laghi ed in alta montagna. Le infiorescenze maschili e femminili formano amenti su piante diverse. I frutti sono costituiti da minute capsule e i semi, in esse racchiusi, presentano un ciuffo di peli per la disseminazione. La fioritura avviene ad inizio primavera. I pollini sono considerati moderatamente allergenici.
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La betulla (Betula sp.) è un albero deciduo che può crescere fino a 30 m, in boschi umidi, abetine, cespuglieti subalpini, frequentemente coltivato a scopo ornamentale in parchi e giardini. Il fusto ha portamento eretto; la corteccia, di colore bianco, si sfoglia in liste trasversali. Le foglie sono semplici, triangolari-rombiche, con doppia dentatura ed acuminate. I fiori maschili sono riuniti in amenti pendenti, giallo-verdi, lunghi 3-6 cm, quelli femminili in amenti più piccoli (1-3 cm), penduli o eretti, di colore verde chiaro. I frutti sono piccoli e bi-alati. La fioritura avviene simultaneamente alla comparsa delle foglie, nel periodo marzo-maggio. Il polline di tale pianta viene considerato altamente allergenico.
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Il carpino nero (Ostrya carpinifolia) è un albero che può raggiungere i 15-18 m d'altezza e che cresce fino ad una quota di 1000 m in cespuglieti e boschi decidui. Le foglie presentano da 12 a 15 paia di nervature, sono seghettate e alquanto pelose sulla pagina superiore, meno su quella inferiore. Le infiorescenze maschili sono costituite da amenti lunghi fino a 5 cm di colore verde-giallo, quelle femminili sono piuttosto piccole, con brattee che si allungano fino a circa 1 cm ad avvolgere il frutto. La fioritura avviene ad inizio primavera. I pollini di questa pianta sono considerati molto allergenici.
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Il frassino comune (Fraxinus excelsior) appartiene alla famiglia delle Oleaceae. È caratterizzato da un portamento slanciato ed elegante e può raggiungere un'altezza di 30-40 m. La corteccia grigio chiara presenta fessurazioni verticali nerastre. Cresce in boschi misti di latifoglie e conifere, ma viene anche frequentemente coltivato. Predilige forre umide o zone limitrofe a corsi d'acqua. Le foglie sono in genere composte da 9-11 foglioline. Gli organi fiorali maschili e femminili possono trovarsi in infiorescenze separate, sulla stessa pianta o su alberi diversi, oppure anche nel medesimo fiore. I fiori sono poco appariscenti, piccoli e di colore porporino, disposti in grappoli che appaiono prima delle foglie, in primavera racchiusi in caratteristiche gemme nere. I frutti sono delle noci alate lanceolate (samare). La fioritura avviene in primavera. Il polline è considerato allergenico.
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Le querce (Quercus spp.) sono presenti in boschi decidui o cespuglieti fino ad un'altitudine di 1200 m. Possono superare i 30 m d'altezza, presentano corteccia grigio-bruna con screpolature più o meno evidenti. Molte specie sono decidue, ma esistono anche querce sempreverdi. I fiori maschili e quelli femminili sono separati ma presenti sulla stessa pianta: quelli maschili sono riuniti in esili amenti, quelli femminili sono solitari o raggruppati in numero di 2-5. I frutti sono ghiande avvolte alla base da una cupola. Il periodo di pollinazione si protrae da aprile a maggio. I pollini di quercia sono considerati moderatamente allergenici.
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L'orniello (Fraxinus ornus), spesso ridotto a cespuglio (10 m), con corteccia nerastra, opaca e compatta, appartiene alla famiglia delle Oleaceae. È presente nelle boscaglie degradate nell'area submediterranea, è molto comune nella fascia prealpina e penetra lungo le valli principali fino nel cuore delle Alpi. Generalmente non supera i 600 m di altitudine. Le foglie sono composte da 5-9 foglioline dentate e sono di forme e dimensioni piuttosto variabili. I fiori ermafroditi sono disposti in pannocchie erette di colore bianco crema e sono particolarmente profumati. Il frutto è una noce alata ellittico-spatolata (samara). Il periodo di fioritura è in primavera inoltrata. Il polline di questa pianta è considerato allergenico.
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La famiglia delle graminacee (Gramineae) comprende piante prevalentemente erbacee. Sono diffuse su tutto il globo, in praterie, steppe e savane, dal mare fino al piano alpino. Svolgono un ruolo ecologico di primaria importanza. I cereali vengono coltivati dall'uomo da millenni garantendone il sostentamento. In generale, le graminacee sono caratterizzate da un fusto (culmo) cilindrico cavo articolato in internodi e da foglie lineari e parallelinervie, che constano di una guaina avvolgente il culmo, un'appendice membranosa (ligula) ed una parte superiore libera. I fiori sono disposti in infiorescenze parziali dette spighette; quest'ultime sono raggruppate a loro volta in infiorescenze composte chiamate spighe o pannocchie. Il frutto è una cariosside. La fioritura inizia in primavera e si protrae per tutta l'estate. I pollini di queste piante sono altamente allergenici.
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Appartengono a questa famiglia i generi Parietaria (vetriola) e Urtica (ortica), i cui pollini sono indistinguibili al microscopio ottico. Entrambi i generi comprendono piante erbacee molto diffuse, annue o perenni, che crescono su vecchi muri, ruderi, macerie, margini stradali, anfratti rocciosi, campi, in boschi freschi. Nella specie Urtica dioica le foglie sono opposte, picciolate, ovate, acuminate, con margine seghettato e tutte le parti aeree sono cosparse di peli urticanti; le infiorescenze maschili e femminili, portate da individui diversi, sono disposte in pannocchie formate da piccoli fiori. Le specie Parietaria officinalis e Parietaria judaica hanno foglie alterne, ovali od ellittiche, acuminate con peli non urticanti; i fiori, minuti, sono riuniti in glomeruli. Il periodo di pollinazione delle urticacee inizia in primavera e si protrae fino in autunno. I pollini di Parietaria presentano un elevato grado di allergenicità.
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Il castagno (Castanea sativa), che può raggiungere i 30 m d'altezza, è diffuso sui piani collinari e submontani in boschi misti o puri. Viene anche coltivato per i frutti eduli (castagna) e come albero ornamentale. Le foglie sono ampie, oblunghe, con margine seghettato; la corteccia è grigio-bruna, lucida, con screpolature. I fiori maschili, di colore giallo, sono riuniti in amenti eretti lunghi 5-15 cm, quelli femminili, di colore verde, sono localizzati alla base degli amenti maschili. I frutti sono avvolti in numero da 1 a 6 in verdi ricci spinosi. La fioritura ha luogo ad inizio estate. Il polline di tale pianta è scarsamente allergenico.
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L'assenzio (Artemisa sp.) è una pianta erbacea molto diffusa in terreni incolti, suoli aridi, luoghi ruderali, lungo le strade. Può raggiungere 1 m d'altezza; le foglie inferiori sono generalmente pennatosette, più o meno picciolate, le superiori sono ridotte e lineari. I fiori sono riuniti in capolini emisferici ed ovoidi, disposti in pannocchie piramidali. La fioritura avviene a fine estate. Il polline è altamente allergenico.
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Contatto: Laboratorio biologico