Sistemi aperti

Sistemi aperti
Perforatrice per pozzi (Foto: Agenzia provinciale per l'ambiente, Uff. Gestione sostenibile delle risorse idriche 2016)

Il sistema pozzi-pompa di calore sfrutta l'acqua di falda come fonte d'energia. In base alle temperature costanti dell'acqua di falda durante l'intero arco dell'anno, solitamente attorno ai 8 - 12ºC, questo sistema é adatto sia per il riscaldamento di edifici commerciali e di abitazioni che per il raffreddamento di edifici o celle frigo. L'acqua di falda viene prelevata mediante pozzo di estrazione e trasferita ad una pompa di calore, la quale trae dall'acqua una certa quantità di calore. L'acqua raffreddata mediante questo processo viene poi reintrodotta nella falda mediante un pozzo di restituzione. L'energia ottenuta mediante la pompa a calore viene trasferita al ciclo di riscaldamento dell'edificio. L'inversione di questo principio viene adottato a scopo di raffreddamento. Il prelievo di acqua di falda per la pompa di calore e la sua restituzione comportano dirette conseguenze per l'acquifero. Il prelievo comporta un locale abbassamento del livello di falda, il che a sua volta può influire su utenze d'acqua adiacenti. La restituzione dell'acqua prelevata nella falda comporta invece una modifica delle sue caratteristiche termiche e quindi potenzialmente anche di quelle chimiche e batteriologiche. Il prelievo di acqua di falda a scopo di riscaldamento o raffreddamento è quindi interdetto se vi sono probabilità di conseguenze negative per altre utenze e comunque in aree di tutela per l'acqua potabile. Per l'utilizzo di acqua di falda per una pompa di calore è richiesta una concessione e a seconda della quantità annua utilizzata deve essere pagato il relativo canone d'utilizzo. Per il rilascio della concessione deve essere consegnata una domanda con i documenti prescritti (progetto e studio idrogeologico).

Riferimenti normativi: consulta la pagina sulla legislazione

Contatti: Ufficio Gestione sostenibile delle risorse idriche e Ufficio Energia e tutela del clima