Fiumi e torrenti dell'Alto Adige

Fiumi e torrenti dell'Alto Adige | 28.03.2022 | 16:11

Rio Ram

Il Rio Ram, oppure Rom, come denominato in Svizzera, nasce ai piedi del Passo del Forno (Pass dal Fuorn) in territorio svizzero, attraversa la Val Müstair / Val Monastero e sfocia dopo circa 21 km nell'Adige. Il suo bacino imbrifero si estende per circa 186 km², con il massimo rilievo (Piz Sesvenna) a 3205 m s.l.m. La sua foce si trova a 920 m d'altitudine a monte di Glorenza. I principali affluenti del Rio Ram sono l’Aua da Vau ed il torrente Valgarola.

Il bacino imbrifero è caratterizzato da diverse tipologie geologiche: sul Passo del Forno dominano sedimenti triassici (calcari e dolomie), più a valle si presentano gneiss granitici ed inoltre micascisti e paragneiss. Nel fondovalle si trovano conoidi e depositi alluvionali. Le zone circostanti il Rio Ram sono utilizzate per l'agricoltura.

Nella parte altoatesina, la principale località situata presso il Rio Ram è Tubre, le cui acque reflue sono depurate nell'impianto di depurazione di Glorenza. In Svizzera invece si trova Müstair, i cui scarichi sono, dal 2013, anch'essi convogliati a Glorenza.

In territorio svizzero il Rio Ram, verso la fine della seconda guerra mondiale, è stato in parte canalizzato per drenare delle zone paludose. Inoltre sono state costruite delle opere di ritenzione. Questo ha portato a un maggior sfruttamento del territorio per l'agricoltura, insieme ad un impoverimento dal punto di vista paesaggistico ed una riduzione e parziale estinzione di diverse specie ittiche. Dal 2004 al 2006 il Rio Ram è stato rinaturalizzato nell'ambito di un progetto molto particolare: l'alveo è stato ampliato e le rive sono state rinaturalizzate. Con la realizzazione di questo progetto, la funzionalità ecologica del torrente è notevolmente migliorata come anche il paesaggio circostante. La protezione da inondazioni è comunque rimasta garantita e l'agricoltura ha addirittura tratto beneficio dalla bonifica di prati umidi. Il Rio Ram quindi è uno dei pochi torrenti alpini che ha un aspetto abbastanza naturale e che non è stato ancora sfruttato dall'industria idroelettrica. Chissà se questo prezioso ambiente sarà conservato inalterato anche nel futuro.

Qualità biologica delle acque (2015 - 2021)

Per quanto riguarda le analisi del macrozoobenthos effettuate nel 2012 il Rio Ram era migliorato e raggiungeva una prima classe, mentre le analisi del 2005 e del 2006 portavano ad una terza classe. Nel 2014 e nel 2015 viene confermata la prima classe di qualità. L’analisi dell‘ittiofauna ha portato a una prima classe di qualità nel 2021.

Il giudizio biologico complessivo porta ad uno stato elevato.

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