Piano generale di smaltimento delle acque (PGA)
L’art. 3 del Decreto del Presidente della Provincia 6/2008 stabilisce che i comuni predispongono entro il 26 marzo 2011 un piano generale per la raccolta e lo smaltimento delle acque reflue e meteoriche degli agglomerati (PGA).
Con il PGA ci si propone di dotare i comuni di uno strumento di pianificazione per migliorare l’efficienza dello smaltimento delle acque reflue e attuare strategie di gestione sostenibile delle acque meteoriche al fine di ridurre il più possibile gli effetti negativi dell’urbanizzazione sull’ambiente.
Per l’elaborazione del PGA dovranno essere considerate le linee guida redatte dall’Ufficio Tutela acque.
La delimitazione delle zone che potranno essere dotate di rete fognaria nel breve o medio periodo è di particolare importanza nella redazione del PGA. A tale riguardo si ricorda quanto segue:
In conformità all’art. 40 della legge provinciale 8/2002 ai comuni spetta il compito di verificare le caratteristiche e lo stato dei sistemi individuali di smaltimento delle acque reflue. Nel frattempo il rilievo di tali sistemi di smaltimento è stato concluso dalla maggior parte dei comuni.
I comuni provvedono ai sensi dell’art. 1 del DPP 6/2008 all’estrazione ed allo smaltimento del fango dei sistemi di smaltimento individuali delle acque reflue domestiche raggiungibili tramite una strada che permetta l’accesso ai mezzi di autospurgo. Negli altri casi, il compito di provvedere all’estrazione ed allo smaltimento del fango spetta al titolare dello scarico.
Per gli edifici non ancora allacciati alla rete fognaria esistente, pur soggetti all’obbligo d’allacciamento di cui agli artt. 8 e 10 del DPP 6/2008, il sindaco notifica all’interessato l’obbligo di eseguire l’allacciamento entro un termine massimo di 6 mesi.
Per gli edifici che, in seguito ad ampliamento della rete fognaria, potranno essere allacciati alla stessa entro quattro anni, non verranno prescritti eventuali interventi di adeguamento degli impianti di smaltimento delle acque reflue.
Per tutti gli altri sistemi esistenti di smaltimento individuale delle acque reflue non conformi alle disposizioni di legge vigenti, il sindaco prescrive al titolare dello scarico la presentazione di un progetto di adeguamento ai sensi dell’art. 40 della l.p. 8/2002 entro il termine di un anno. Con l’approvazione del progetto viene fissato un termine non superiore a due anni per l’adeguamento dello scarico.
Scarica qui le linee guida per l'elaborazione del Piano Generale smaltimento Acque
Riferimenti normativi: consulta la pagina sulla legislazione
Contatto: Ufficio Tutela acque