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IIa Commissione Tutela Paesaggio: Ok all’ampliamento dell’hangar dell’aeroporto di Bolzano

Nella seduta di ieri, la II Commissione provinciale per la Tutela del paesaggio ha analizzato 23 progetti. Fra quelli approvati, l’ampliamento dell’hangar all’aeroporto di Bolzano. Rigettata invece la richiesta di due condoni ambientali.

L’hangar dell’aeroporto di Bolzano potrà essere allargato di circa 5 metri. L’approvazione al relativo progetto è stata data dalla IIa Commissione provinciale per la Tutela del Paesaggio, che si è espressa positivamente sulla richiesta della ABD Airport SpA. “Si tratta”, spiega Adriano Oggiano, presidente della Commissione, “di un ampliamento minimo, che non comporta un grande impatto sul paesaggio”.

L’organo provinciale ha poi approvato anche la realizzazione di un collegamento tra la passeggiata Gilf e la zona ricreativa Lazago, a Merano. Il progetto presentato dal Comune prevede un sentiero pedonale lungo 250 metri, “tramite il quale”, illustra l’architetto Oggiano “saranno raggiungibili a piedi tutte le località adiacenti. Tuttavia, bisognerà essere cauti nel posizionare nuove strutture, perché ogni intervento in questa zona incide pesantemente sul paesaggio”. Ecco perché la costruzione del sentiero dovrà avvenire sotto la supervisione dell’autorità forestale. La Commissione ha posto come condizione che i molteplici muri di sostegno necessari a causa del terreno scosceso vengano ricoperti in pietre naturali. Inoltre, tutti i muri più bassi di 1,5 metri dovranno essere realizzati a secco. Lungo queste opere si dovranno interrare delle piante.

La Commissione ha poi approvato anche il progetto di una strada di accesso alla zona di ampliamento di Eores, nel comune di Bressanone. Al progetto dell’autorità municipale è stata posta come condizione che la strada sia larga non 5 metri, come previsto, ma 4,5. Inoltre, è necessario adattare meglio il guard-rail al paesaggio e prevedere la copertura a verde dei muri di sostegno.

La Sezione CAI Vicenza potrà procedere alla costruzione di un secondo serbatoio a gas presso il rifugio Sassolungo, che si trova a 2.252 metri s.l.m. nel comune di S.Cristina. Tuttavia, il Comune dovrà verificare se è davvero necessario un secondo impianto o è sufficiente un allargamento del primo. “In questa zona rocciosa”, spiega Adriano Oggiano, “è infatti particolarmente difficile intervenire con una nuova costruzione senza incidere sul paesaggio”.

Via libera anche alla sistemazione della strada di accesso al maso Tischler, come richiesto dal Consorzio per il Miglioramento Fondiario di Sarentino. Tuttavia, il muri ciclopici previsti nel progetto dovranno essere abbassati, e tutti quelli di altezza inferiore ad 1,5 metri dovranno essere eliminati e sostituiti da muri in terra.

Infine, la Commissione ha analizzato anche le richieste di condono ambientale avanzate da due privati nel comune di Castelrotto. Le domande non sono state accolte in quanto per un reato di questo tipo la normativa vigente non prevede il condono.

MC