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Dalla IIa Commissione Tutela Paesaggio

L’organo provinciale ha approvato nella seduta di ieri la costruzione di una seggiovia per il Mont de Seura nel comune di S.Cristina, l’effettuazione di lavori fondiari a Chiusa e Nova Ponente, l’ampliamento di una strada forestale a Marebbe. Respinta invece la richiesta di asfaltare una strada a Silandro, all’interno dei confini del Parco nazionale dello Stelvio.

 

Nel corso dell’ultima seduta, la IIa Commissione provinciale per la Tutela del Paesaggio ha approvato la costruzione della seggiovia quadriposto “Monte Pana – Mont de Seura”, nel comune di S.Cristina in Val Gardena. Il progetto presentato dalla MO.PA. S.r.l. prevede un impianto di 1.580 metri di lunghezza, alloggiato su 19 piloni. La struttura va a sostituire quella attualmente esistente sulla stessa traccia, che portava 1.200  persone l’ora, “un numero”, dice Adriano Oggiano, presidente della Commissione, “che rimarrà invariato, nonostante il nuovo impianto sia in grado di portare 2.200 passeggeri ogni ora”. Qualche problema è stato rilevato dalla Commissione in merito alla nuova stazione di valle, il cui progetto dovrà essere ripresentato, perché “l’edificio da 400 metri cubi deve essere integrato meglio nel paesaggio”, spiega Oggiano, “ed interrato almeno per una parte. Si dovrebbe pensare ad una copertura in pietra e ad un tetto verde”. La Commissione ha stabilito anche la cauzione necessaria per avviare i lavori, pari a 100.000 euro, ed ha posto come condizione che il materiale di scavo, circa 7.500 metri cubi,  venga deposto sulla pista Monte Seura B, con la supervisione dell’autorità forestale. In questo modo si eviteranno ben 400 trasporti in camion. Anche per la deposizione del materiale è stata prevista una cauzione, pari da 5.000 euro. Poiché la stessa MO.PA., nel corso dei lavori, procederà anche a costruire un sottopasso per sciatori che porta alla strada di accesso alle case di Monte Pana, la Commissione ha analizzato anche il relativo progetto, stabilendo che i muri di sostegno della struttura dovranno essere meno evidenti rispetto a quanto previsto. La cauzione determinata in questo caso è di 10.000 euro.

Approvata anche la costruzione della pista Joch a Sarentino, come richiesto dalla Reinswalder Lift S.r.l.. La pista era già inserita nel Piano provinciale, tuttavia è stata introdotta una variante, valutata positivamente dalla Commissione in quanto riduce l’impatto paesaggistico della discesa. Come cauzione per i lavori, da effettuare con la supervisione dell’autorità forestale, è stata stabilita la somma di 30.000 euro.

L’organo provinciale ha invece respinto la proposta di lavori di asfaltatura della strada di accesso al Tafratzhof, nel comune di Silandro. Il progetto era della EBNR Covelano. “La strada”, spiega l’arch. Oggiano, “si trova nel Parco nazionale dello Stelvio, e per questo non si può asfaltare”.

Via libera ai lavori di miglioramento di alcuni sentieri nel comune di Chiusa, ad opera del Consorzio per il Miglioramento Fondiario Lazfons-Velturno. Tuttavia, sono state poste alcune condizioni: le strade non potranno essere asfaltate, i muri di sostegno dovranno essere in pietra, ed un tratto già pavimentato dovrà essere integrato nella rete sentieristica.

Approvato anche il progetto del Consorzio per il Miglioramento Fondiario di Nova Ponente, che intende costruire una strada di accesso. Tuttavia, essa non potrà essere asfaltata.

Infine, in seguito al sopralluogo svolto venerdì scorso, la IIa Commissione ha approvato il progetto di ampliamento e prolungamento della strada forestale Cian Ross, nel comune di Marebbe, al fine di ospitare l’omonimo impianto di risalita. La domanda era dell’Interessenza S.Vigilio, che ha previsto un prolungamento di 600 metri. Le aree dove sarà effettuato il movimento terra dovranno essere rinverdite.

 

MC