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Decisioni della IIa Commissione per la Tutela del Paesaggio

23 i progetti valutati, nel corso dell’ultima seduta, dalla Commissione presieduta da Adriano Oggiano. Fra questi, l’asfaltatura di una strada di accesso ad un maso nel comune di Sarentino, la costruzione di una baita alpestre a Moso in Passiria, la creazione di una rete di scarico acque presso un distributore di carburanti a Dobbiaco e la sistemazione di una strada boschiva a Curon Venosta.

Via libera da parte della IIa Commissione per la Tutela del Paesaggio all’asfaltatura dell’accesso al maso Ponx-Gütl, nel comune di Sarentino. Il progetto presentato dal locale consorzio per il miglioramento fondiario prevede la copertura di un tratto di strada pianeggiante fino ad oggi in ghiaia. “Nonostante si tratti di un’area Natura 2000”, spiega il presidente della Commissione Adriano Oggiano, “abbiamo acconsentito al progetto perché è un intervento molto ridotto”.

Anche la strada boschiva Kaserböden, nel comune di Curon Venosta, potrà essere risistemata, con la ricostruzione di un tratto lungo più di un km e caratterizzato da due tornati, in località Kaprun. La Commissione ha approvato il progetto a condizione che i muri di sostegno previsti vengano sostituiti da muri a secco. Lo stesso vale, per quanto possibile, per i muri ciclopici esistenti. Inoltre, per ridurre ulteriormente l’impatto sul paesaggio, il primo dei due tornanti dovrà essere spostato.

L’organo provinciale ha quindi valutato il progetto di baita alpestre con edificio agricolo proposta dall’Interessenza Planer Gemein, nel comune di Moso in Passiria. Si tratta di un edificio da 65 mq con annessa stalla da 30 animali. Per contrasti in merito ad ampliamenti delle due strutture ed alla loro eventuale separazione, è stata richiesta la rielaborazione del progetto, che dovrà essere ripresentato.

È stato approvato senza problemi, invece, il progetto della rete di scarico delle acque bianche e nere presso l’impianto di distribuzione di carburanti della Agip, a Dobbiaco. Le condutture seguiranno la traccia della strada, evitando in questo modo ogni modifica del paesaggio. Il progetto è della Eni SpA.

MC