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Inaugurato nuovo percorso naturalistico Biotopo Valsura

L’Assessore provinciale all'urbanistica, ambiente ed energia, Michl Laimer, nell'ambito di una conferenza stampa svoltasi oggi, martedì 31 maggio, ha inaugurato e presentato il nuovo percorso naturalistico realizzato nell’ambito del delta fluviale del Valsura nell'omonimo biotopo nei pressi di Lana ed i lavori eseguiti a tal fine.

Inaugurato nuovo percorso naturalistico Biotopo Valsura
Il delta fluviale del Valsura è un prezioso habitat ed un’oasi naturalistica degna di essere conservata. Essa è situata in mezzo ad impianti per la lavorazione della ghiaia, accanto alla zona industriale ed impianti sportivi, e confina con la superstrada MeBo ed aree di intenso utilizzo agricolo. La Ripartizione natura e paesaggio, in collaborazione con la Ripartizione opere idrauliche, ha realizzato vari interventi per la valorizzazione ecologica del biotopo: asportazione dei rifiuti, spostamento della strada interna, accorpamento di laghetti pesca e rinaturalizzazione dei restanti e delle aree di estrazione della ghiaia, creazione di canneti, realizzazione di un percorso natura. L'assessore provinciale all'ambiente, soddisfatto per i risultati ottenuti, ha ricordato come non sia stato facile trovare consenso per questa operazione.   
Il sindaco di Lana, Christoph Gufler, sottolineando come la giornata odierna sia di buon auspicio per l'amministrazione comunale, visto che ora è possibile parlare in termini positivi del Biotopo Valsura, spesso soggetto in negativo nelle cronache locali, ha evidenziato come l'attuale sistemazione sia il risultato di una collaborazione pluriennale a vari livelli. Ora tra i grandi centri abitati vi è un'oasi naturalistica che costituisce un importante tassello della rete Natura 2000 quale habitat rilevante per l'avifauna. Fino a 50 anni fa, il delta fluviale del Valsura presso Lana era ancora un’oasi naturale periodicamente inondata, con boschi ripariali, laghetti e stagni , ruscelli con acque correnti rapide e lente, banchi di ghiaia, sabbia e melma - habitat per una flora e una fauna molto particolari. Purtroppo, dei circa 100 ettari non è rimasto molto. Nel corso degli anni, impianti per la lavorazione della ghiaia, zona industriale, impianti sportivi, superstrada MeBo ed aree agricole coltivate intensivamente hanno ridotto sempre più questa grande zona naturale. Un primo passo in controtendenza è stato quello di ridurre l'area occupata da oltre cinquant'anni dalla lavorazione della ghiaia di circa 1.500 metri quadri. Nel Biotopo, come ha sottolineato il direttore della Ripartizione natura e paesaggio, Roland Dellagiacoma, attualmente sono completamente escluse aree di laorazione della ghiaia. L’area restante di 32 ettari, protetta dal 1979 come biotopo, è zona di riposo e habitat per tante specie avicole: 230 sono state censite, di cui 50 rientranti nelle “Liste rosse” dei paesi vicini. 
La Ripartizione natura e paesaggio, in collaborazione con la Ripartizione opere idrauliche in accordo con il Comune, ha svolto diversi lavori per la valorizzazione ecologica del biotopo: asporto dei rifiuti, arretramento della vecchia strada che attraversava il biotopo, eliminazione del vecchio ponte sul Valsura e realizzazione di un nuovo ponte a monte. Questo spostamento del ponte dovrebbe evitare ulteriori scarichi abusivi di rifiuti domestici ed ingombranti. Inoltre, sulla riva orografica sinistra, è stato realizzato un canneto di circa 1,2 ettari.  
Con il consenso delle associazioni dei pescatori sono stati unificati i tre stagni per la pesca finora presenti nel biotopo, creandone uno solo di circa 1,7 ettari. Lo stagno superiore è stato ampliato, mentre i due sottostanti non possono più essere utilizzati per la pesca. Leonhard Lösch, presidente del "Fischzuchtverein" ha sottolineato come la collaboarzione nell'attuazione delle misure di sistemazione abbiano costituito una grande sfida per gli associati, ma che anche per la pesca l'area protetta è di grande importanza.
Gli interventi eseguiti hanno reso possibile la suddivisione del biotopo in due parti: mentre la parte superiore anche in futuro potrà essere utilizzata come piccola zona ricreativa per i comuni adiacenti e per il tempo libero, la parte sottostante è destinata a zona di quiete, rinaturalizzata quale habitat per anfibi ed uccelli acquatici.
Per evidenziare ai visitatori il valore insostituibile del biotopo, nella zona superiore è stato realizzato un sentiero didattico lungo circa 2 chilometri percorribile con carrozzelle per bambini e sedie a rotelle, come hanno potuto sperimentare alcuni disabili presenti all'inaugurazione odierna. L'assessore Laimer ha evidenziato l'importanza che il percorso sia accessibile a tutti per poter gustare la natura nella sua interezza, ricordando ai giovani presenti all'inaugurazione, gli allievi della 2. classe delle scuole medie di Lana, di essere responsabili nei confronti della natura e del paesaggio.
Un’attrazione particolare: un ponte “sospeso” sulla chioma di un albero; progettato dall'ing. Jürgen Schäfer della Ripartizione opere idrauliche, il ponte porta il visitatore in mezzo alla chioma di un grande pioppo, offrendo la possibilità di osservare il biotopo dall’alto.
Come ha sottolineato Martin Schweiggl, direttore dell'Ufficio ecologia del paesaggio, complessivamente vi sono dieci tabelle che informano su questa oasi naturale in mezzo alla pianura dell’Adige, sfruttata dall’uomo fin quasi all’ultimo metro quadro: tabella generale del percorso, bosco ripariale, il Valsura, palude, stagni, anfibi, uccelli acquatici, siepi, campagna di fondovalle, alberi.
I lavori sono stati eseguiti dalla Ripartizione opere idrauliche con interventi per complessive 5.000 ore lavorative, come ha sottolineato Peter Egger funzionario della ripartizione in rappresentanza del suo direttore Rudolf Pollinger; il sentiero didattico è stato concepito dall’Ufficio ecologia del paesaggio, in particolare da Maria Luise Kiem.
Il costo complessivo dei lavori di rinaturalizzazione, dell’accorpamento dei laghetti pesca, dello spostamento della strada, dei tre nuovi ponti e del sentiero didattico, come ha ricordato l'assessore provicniale Michl Laimer, ammontano a 498.000 Euro. Il progetto è stato finanziato con i fondi destinati alla tutela della natura, messi a disposizione per misure di compensazione in relazione al progetto complessivo di costruzione della Superstrada Merano-Bolzano MeBo.

SA