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L’ass. Laimer: “Scaricare rifiuti su suolo privato è comportamento perseguibile”

L’assessore all’Ambiente Laimer ed il direttore dell’Ufficio Gestione Rifiuti Angelucci intendono correggere quanto apparso sulla stampa locale domenica scorsa: “Non è vero che chi scarica rifiuti su un giardino privato, magari del vicino, non è perseguibile”.

 

“Contrariamente a quanto indicato, recentemente, sulla stampa locale”, spiega l’assessore all’Ambiente Michl Laimer, “ci tengo a precisare che anche i responsabili di abbandono di rifiuti su suolo privato sono amministrativamente e penalmente perseguibili”. Come sottolinea anche il direttore dell’Ufficio provinciale Gestione Rifiuti Giulio Angelucci, “il decreto “Ronchi” prevede  all’art. 14 il divieto di abbandono e di deposito incontrollato dei rifiuti sul suolo e nel suolo, senza specificare se il suolo sia privato o pubblico. Le relative sanzioni e pene sono poi contenute nell’art. 50 e 51 dello stesso decreto”.

“La legge provinciale sulla gestione dei rifiuti 61/73, all’art. 3 è ancora più precisa”, concludono Laimer e Angelucci: “essa specifica infatti che il divieto si riferisce al suolo pubblico e privato. Le relative sanzioni sono previste nell’art. 21”.

Dunque i “turisti dell’immondizia” non hanno scuse: ovunque depositino i loro sacchetti, su suolo pubblico o privato, il loro comportamento è comunque perseguibile.

MC