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Decisioni della IIa Commissione Tutela Paesaggio

19 i punti all’ordine del giorno dell’ultima seduta dell’organo provinciale. Ecco i principali fra quelli trattati.

 

Secondo la IIa Commissione provinciale per la Tutela del Paesaggio, l’Amministrazione Separata di Beni di Uso Civico – ASBUC “Monte S.Pietro” di Nova Ponente può procedere alla costruzione di una tettoia sulla condotta d’acqua potabile e sul relativo serbatoio. Come spiega il presidente della Commissione Adriano Oggiano, è possibile svolgere i lavori limitando al minimo gli interventi sulla vegetazione. Tuttavia, dove questo avverrà sarà obbligatorio provvedere al rinverdimento.
Nella zona di Montecavallo, sul territorio comunale di Vipiteno, l’Interessenza Valmigna, che gestisce 300 ettari di pascolo, vuole demolire e ricostruire la vecchia baita Baronkaser. La Commissione ha valutato positivamente il progetto che prevede l’innalzamento di un piano, senza che venga ampliata l’area occupata. L’edificio sarà realizzato con pietre a vista e tetto in scandole. È da conservare la ruota del vecchio mulino ad acqua.

Valutata positivamente, poi, anche la richiesta di sistemazione e rettifica della strada provinciale 39 Pieve di Marebbe, come richiesto dall’Ufficio Tecnico Strade ovest. Tuttavia, sono state imposte due modifiche: i muri a valle ed a monte della strada dovranno essere più bassi di quanto previsto, ed il guard rail non dovrà essere sporgente, in quanto troppo visibile. Esso dovrà correre a filo del muro di sostegno.

La Commissione ha invece rigettato la proposta di realizzazione del sentiero sciistico Comici-Tramans nel comune di Selva Gardena, progettato dalla Tramans Srl. In seguito al sopralluogo effettuato pochi giorni fa, i membri dell’organo provinciale hanno infatti verificato che sarebbero necessari dei movimenti terra troppo invasivi, ed ha quindi richiesto alla società proponente un nuovo progetto, che preveda un sentiero più stretto. “Secondo il progetto attuale”, conclude l’arch. Oggiano, “sarebbero necessari in certi punti scavi larghi 25 metri: un intervento troppo gravoso per il paesaggio”.

 

MC