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Presentata a Renon l'unica stazione alpina d'Europa che misura "il respiro del bosco"

La Ripartizione provinciale Foreste e l’Agenzia per l’Ambiente hanno presentato oggi (mercoledì 29) la stazione di misurazione di Renon-Selva Verde, l'unica stazione alpina in alta quota d'Europa per la misurazione dei flussi di CO2 fra bosco ed atmosfera. Attualmente ospita il Progetto ADVEX, che coinvolge 5 enti di ricerca europei nell'accertamento dell'effettiva capacità di assorbimento del carbonio in un ecosistema forestale.

Sul Renon le torri di misurazione del "respiro" del bosco
Sull’altipiano del Renon si misura "il respiro del bosco", per capire quanto la foresta sia in grado di assorbire le emissioni di anidride carbonica. A spiegare tutti i dettagli del progetto e delle apparecchiature necessarie sono stati Luigi Minach, direttore del Laboratorio provinciale di chimica-fisica, Stefano Minerbi dell'Ufficio provinciale Amministrazione forestale e il team del progetto ADVEX.
Dal 1997, infatti, esiste a Renon-Selva Verde l’unica stazione alpina d’alta quota in Europa, una delle oltre 200 sparse sul pianeta, per la misurazione dei flussi di CO2 fra bosco ed atmosfera. Nella stazione di misurazione di Renon è in corso, con finanziamento UE, il Progetto ADVEX cui partecipano 5 enti di ricerca europei - di Svezia, Belgio e Germania - con l'obiettivo di individuare un modello matematico per calcolare l’effettiva capacità di assorbimento del carbonio in un ecosistema forestale. A coordinare il progetto nella stazione di misurazione sono la Ripartizione provinciale Foreste e il Laboratorio di chimica fisica dell'Appa.
Questo progetto rappresenta attualmente uno dei maggiori sforzi scientifici a livello mondiale al fine di cogliere "il respiro del bosco" e quindi capire quanto carbonio la foresta possa assorbire. È questo tuttora un grosso punto interrogativo, in quanto mancano dati certi in materia.

L’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, il 16 febbraio di quest’anno, ha reso vincolanti per gli stati firmatari e per l’UE gli impegni volti alla riduzione delle emissioni dei gas-serra. Una sempre maggiore attenzione viene quindi rivolta dai Paesi al proprio patrimonio forestale, rivalutato per la sua intrinseca capacità di assorbimento di CO2 e quindi di contrasto alle crescenti emissioni. Ne deriva per ogni nazione la possibilità di ottenere crediti (bonus) da sottrarre alle emissioni per far quadrare il proprio bilancio del carbonio.

Sul Renon, con una torre di rilevamento a quaranta metri di altezza dal terreno e grazie a un anemometro sonico ed a un analizzatore di CO2, viene captato ogni spostamento delle particelle di carbonio, con fino a 100 misurazioni al secondo. Da quest’anno si sono aggiunte altre quattro torri, finanziate dall’UE, per rendere i rilevamenti più completi. La raccolta dei dati si concluderà entro il 2006, quando si conta di avere anche il modello matematico per calcolare la capacità di assorbimento di emissioni da parte del bosco.

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