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Dati GIS trasferiti su un sistema coordinato di livello internazionale

L'Ufficio provinciale Informatica territoriale ha completato nelle ultime settimane la migrazione dei dati cartografici in un sistema internazionale: "Una conversione paragonabile a quella della lira con l'euro", afferma l'assessore provinciale all'Informatica Hans Berger. Tutti i dati GIS (sistemi informativi geografici) della Provincia, dai piani urbanistici digitali alle mappe delle zone a rischio geologico, dalle reti stradali a quelle ciclabili alla rete delle acque pubbliche sono migrati dal sistema Gauss Boaga al sistema UTM.

Il sistema fino ad ora adottato dalla Provincia per il riferimento dei dati geografici è stato il sistema nazionale "Gauss-Boaga" (altrimenti detto "Roma 40"), un sistema che trova applicazione in Italia. Ma la sempre maggiore necessità di interscambio di dati tra istituzioni anche a livello internazionale, la progressiva affermazione delle tecniche di posizionamento satellitare nonché la necessità di rendere operativa l’intesa sui sistemi informativi geografici siglata in sede di conferenza Stato-Regioni-Enti Locali hanno spinto la Provincia ad adottare come sistema di riferimento unico delle informazioni territoriali in ambito provinciale un sistema universalmente riconosciuto come l’UTM WGS84 - ETRS89.

Nelle ultime settimane tutti i dati geografici condivisi, disponibili sui server GIS della Provincia, sono stati convertiti in maniera centralizzata nel nuovo sistema di riferimento. "L'Alto Adige è stata tra le prime reala nazionali ad adeguarsi al nuovo sistema, con un grande impegno della Ripartizione Informatica", sottolinea l'assessore Berger. Le prime rilevazioni, condotte dalla coordinatrice del progetto Judith Oberlechner dell'Ufficio Informatica geografica e statistica, sono iniziate già nella primavera 2004. Sono seguiti le indagini sui parametri da adottare nella conversione con gli operatori del Catasto, i vari test, l'elaborazione di uno specifico programma, gli appuntamenti informativi per gli utenti e l'ampliamento del programma di migrazione per le future necessità. Gli uffici provinciali responsabili per il progetto sono l'Ufficio Coordinamento territoriale e l’Ufficio Informatica geografica e statistica.

Ora la migrazione di tutti i dati GIS al sistema UTM è completato e tutti i programmi non presentano problemi. "In tal modo abbiamo compiuto un altro passo verso l'internazionalizzazione dei nostri sistemi e eliminato anche le barriere a una collaborazione transfrontaliera", sottolinea Berger. Per la conversione di dati locali o ad uso esclusivo di utenti esterni (architetti, geologi, ingegneri, studi di progettazione, ecc.), è stato messo a disposizione dalla Provincia del materiale sul sito della Rete civica che può fornire un valido aiuto nelle operazioni di conversione. Il materiale è disponibilie gratuitamente all'indirizzo www.provinz.bz.it/Raumordnung/gb2utm/index_i.htm

pf