News & Events

Assegnate le prime due targhette CasaClima OroPiù

“Costruire un edificio ad altissimo risparmio energetico si può: lo dimostrano le famiglie Pircher e Mazzarol, che hanno costruito con costi di poco superiori al normale, e recuperabili in brevissimo tempo, due case che consumano solo 1 litro di combustibile per metro quadro l’anno”: lo ha detto l’ass. Michl Laimer consegnando oggi le prime due targhette CasaClima Oro, destinate ad edifici a bassissimo consumo energetico. In questo caso, è stata attributa anche la qualifica “più”, perché in fase di costruzione sono stati rispettati una serie di criteri ecologici.

La consegna delle tarchette CasaClima Oro +

Da oggi esiste la certificazione per le case a bassissimo consumo energetico, inferiore ad 1 litro di combustibile per metro quadro l’anno: di tratta di CasaClima Oro, il nuovo livello che si pone un gradino più su di CasaClima A, fino ad oggi massimo riconoscimento per gli edifici ad alto risparmio di energia. Le prime due targhette e certificazioni CasaClima Oro sono state consegnate oggi dall’assessore all’Ambiente, Energia ed Urbanistica Michl Laimer e dal promotore del progetto CasaClima Norbert Lantschner, direttore dell’Ufficio provinciale Aria e Rumore, a Christof Pircher di Verano ed a Bruno Mazzarol, della Jaithi Srl, di Naz-Sciaves. Si tratta dei proprietari di due case costruite tenendo conto di tutti i migliori accorgimenti di risparmio energetico.

L’esempio di queste persone”, ha commentato l’ass. Laimer complimentandosi con i proprietari, “dimostra che costruire rispettando i criteri di CasaClima è possibile. Sono sempre più i cittadini che si informano presso i nostri uffici delle modalità per ottenere i certificati CasaClima, e questo vuol dire che abbiamo raggiunto un altro gradi di sensibilizzazione della cittadinanza”. Laimer ha poi ricordato che la catalogazione CasaClima comprende il livello “C” (meno di 7 l/m2/a), da quest’anno obbligatorio in Alto Adige per le nuove costruzioni, il “B” (meno di 5 l/m2) l’”A” (meno di 3 l/m2/a), e da oggi anche la “Oro”, “un vero e proprio gioiello”, secondo Laimer: le due abitazioni premiate oggi, infatti, non solo utilizzano energia prodotta con finti rinnovabili, ma ne producono addirittura in eccesso, tanto da poterla trasmettere alla rete elettrica. Un dato di grande valore, se si considera che, in media, le abitazioni presenti sul territorio altoatesino consumano attualmente 21 l/m2/a.

Le due case premiate soddisfano anche un altro criterio, quello dell’utilizzo di materiali ed accorgimenti ecologici, il che ha permesso di aggiungere, all’attribuzione CasaClima Oro, anche la definizione “più”. Nella casa Pichler a Verano, esternamente del tutto simile ad un edificio tradizionale, e tuttavia priva di camino, l’isolamento è stato realizzato con pannelli in schiuma di calcestruzzo ed in fibra di legno. Le finestre sono dotate di triplo vetro, ed un impianto di ventilazione forzata impedisce le perdite di calore. 3 kwH di elettricitá, più del fabbisogno energetico della casa, sono ricavati dall’impainto fotovoltaico. La Casa Jathi di Sciaves è stata invece realizzata in legno, con coibentazione in cellulosa e fibre di legno. Anche qui è presente un impianto di ventilazione forzata, mentre i 4 kwh/m2a vengono prodotti da una stufa in ceramica e da un impianto solare. Tutti i lavori sono stati eseguiti da ditte altoatesine, le quali, come ha testimoniato Norbert Hofer, responsabile dei carpentieri in legno presso l’APA, “traggono giovamento dalla promozione di CasaClima, in quanto questa dà nuovi stimoli e lavoro a chi opera nel settore delle costruzioni in legno”.

CasaClima”, ha spiegato Lantcshner nel corso della conferenza, “è un progetto che cresce sempre di più. In tre anni sono stati certificati quasi 100.000 metri quadri di superfici abitative, il che rappresenta un importante contributo in termini di riduzione delle emissioni nocive nell’ambiente. Perché questo è, ricordiamolo, lo scopo principale di CasaClima”. Per quanto riguarda i costi, la casa di Verano ha richiesto ad esempio una maggiorazione dell’8% rispetto alla spesa per un edificio “tradizionale”, ma questa somma è ammortizzabile nel brevissimo periodo, grazie al risparmio in costi energetici.

Il progetto CasaClima fa dell’Alto Adige una provincia esemplare nel campo del risparmio energetico, tanto che è stata invitata a testimoniare l’esperienza locale nella conferenza sulla protezione del clima di Montreal, a dicembre. E l’anno prossimo verrà organizzata a Bolzano la prima Fiera CasaClima, ideata sulla base delle necessità espresse dagli artigiani che operano nel settore. “Il prossimo passo”, ha concluso Laimer, “sarà estendere il progetto CasaClima anche agli edifici già costruiti, per facilitare le ristrutturazioni in direzione di un sempre maggiore risparmio energetico”.

MC

Galleria fotografica