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Animale mummificato sul ghiacciaio: datazione con il radiocarbonio

Dalla datazione con il metodo del carbonio 14 applicato dall'Istituto specializzato di Zurigo in Svizzera si conta di risalire all'età dell'animale mummificato, si presume una lepre bianca, ritrovato la scorsa settimana nel ghiacciaio del Gran Pilastro in val di Vizze: è quanto si è convenuto oggi (martedì 9) a Bolzano nel vertice tra i tecnici dell'Ufficio provinciale Caccia e pesca e gli esperti del Museo archeologico. La mummia resta per ora conservata in una cella frigorifera a meno 8 gradi Celsius.

La mummia dell'animale rinvenuto sul ghiacciaio
Hanno discusso i passi da intraprendere il vicedirettore dell'Ufficio Caccia e pesca Giorgio Carmignola, la direttrice del Museo archeologico Angelika Fleckinger e il professor Eduard Egarter Vigl, il responsabile della conservazione di Ötzi. Sull'eta dell'animale non è possibile al momento alcuna indicazione, ha precisato l'anatomo patologo, in quanto il processo di mummificazione può completarsi anche in tempi relativamente rapidi. Il primo passo, obbligato, diventa pertanto quello di stabilire una datazione la più esatta possibile utilizzando il metodo C 14 (carbonio 14): sono stati avviati allo scopo contatti con il professor Georges Bonani dell'Istituto di fisica molecolare dell'ETH, La Scuola tecnica superiore della Confederazione, a Zurigo, "per giungere a una datazione certa dell'animale rinvenuto", spiega la direttrice del Museo Angelika Fleckinger. I risultati sono attesi nel giro di qualche settimana. Dalle conclusioni si potrà quindi stabilire quanto l'animale sarà interessante per la paleozoologia, per lo studio dei ghiacciai o per la banca dati del Museo provinciale di Scienze naturali.

Ma indipendentemente dalla sua età, la presunta lepre bianca rappresenta in ogni caso secondo Petra Kranebitter, zoologa del Museo di Scienze naturali, "una preziosa testimonianza della diffusione di questa specie animale in Alto Adige." La presenza di una lepre a tremila metri di quota sul massiccio del Gran Pilastro viene descritta dal vicedirettore dell'Ufficio provinciale Caccia e pesca Carmignola come la situazione di soglia di altitudine massima per lepri bianche in codizioni normali. I due zoologi confermano inoltre che solo l'indagine genetica potrà chiarire del tutto la specie e la sottospecie dell'animale.

La direttrice Fleckinger ha sottolineato il fatto che dal ritrovamento di Ötzi i cittadini sono più sensibilizzati in materia e vedono nel Museo archeologico anche un centro competente di riferimento per la conservazione di resti mummificati. "Fino ad alcuni anni fa era impensabile che qualcuno si prendesse la briga di ridiscendere il ghiacciaio con resti mummificati". Ora si attendono gli esiti degli esami e fino alla loro conclusione la lepre resta conservata nella cella frigorifera dell'Ufficio provinciale Caccia e pesca, a una temperatura di meno 8 gradi Celsius.

pf