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Accoglimento della direttiva europea sulle discariche

Con l’approvazione del relativo regolamento d’esecuzione, la Giunta provinciale ha provveduto a recepire la direttiva europea sulle discariche. “L’alto livello qualitativo nella gestione dei siti di dismissione dei rifiuti”, spiega l’assessore all’Ambiente Michl Laimer, “era già previsto in Alto Adige, cosicché le modifiche introdotte non comportano alcun sensibile innalzamento delle tariffe”.

Nel corso dell’ultima seduta, la Giunta provinciale ha approvato il regolamento che permette di adeguare la normativa provinciale alla recente direttiva europea sulle discariche. La norma riguarda le modalità di realizzazione e gestione dei siti di dismissione dei rifiuti.

“In particolare”, spiega il direttore dell’Ufficio provinciale Gestione rifiuti Giulio Angelucci, “essa definisce la classificazione delle discariche, che sono tre: quelle per inerti, quelle per rifiuti non pericolosi e quelle per rifiuti pericolosi”. Per ognuna di queste tipologie vengono riportate le modalità di costruzione e di gestione.

A questo proposito, una novità riguarda i costi di gestione, che devono comprendere non solo le spese relative al funzionamento della struttura, anche quelle di smaltimento della discarica non più in uso. “Dopo la chiusura di un sito”, continua infatti Angelucci, “è comunque necessario continuare a monitorare il terreno in questione, per verificare che non vi siano problemi di inquinamento”.

La nuova disposizione ha causato un aumento delle tariffe di smaltimento rifiuti a livello europeo: in Germania esse sono addirittura raddoppiate. Nessun pericolo, però, per i contribuenti altoatesini: “Dato l’alto standard qualitativo di gestione delle discariche già esistente in Alto Adige”, spiega infatti l’assessore competente, Michl Laimer, “non sarà necessario alcun sensibile aumento di tariffe, perché le operazioni di controllo venivano già effettuate anche prima dell’accoglimento della direttiva europea ”.

MC