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L’acqua termale di Merano nell’elenco delle acque minerali
L’acqua del pozzo termale Merano 1 è stata inserita dalla Giunta provinciale nell’elenco delle sorgenti minerali, che raccoglie ora 31 falde caratterizzate da requisiti igienici particolari e da effetti positivi sulla salute umana.
L’acqua del pozzo termale Merano 1, cioè l'acqua che verrà utilizzata nelle nuove strutture termali della città del Passirio, è la 31ma acqua minerale riconosciuta dell’Alto Adige. Con apposita delibera, infatti, la Giunta provinciale l’ha inserita nell’elenco delle acque minerali esistenti sul territorio di Bolzano. Essa va ad aggiungersi quindi alle 30 sorgenti riconosciute come minerali nel 2000, selezionate tra un gran numero di fonti utilizzate già nei tempi antichi per bagni rustici locali, o per l’imbottigliamento e la commercializzazione.
L'acqua minerale è il prodotto delle precipitazioni dell'acqua e della roccia nel sottosuolo: si tratta di acqua piovana che, scorrendo attraverso fessurazioni nella roccia, assume tipiche caratteristiche dalla diversa natura geologica del sottosuolo. La complessa geologia dell'Alto Adige comporta una corrispondente diversificazione delle acque sotterranee, che assumono requisiti molto particolari. L'acqua minerale si distingue da quella potabile per la sua purezza all'origine, per il suo contenuto di minerali ed i loro effetti, caratteristiche che debbono mantenersi costanti nel tempo.
L’acqua del pozzo termale Merano 1, profondo 2.270 metri, è ricca di solfato, cloruri, calcio, fluoro, ferro e soda, e contiene inoltre boro, bromo, iodio, arsenico. Per questa sua ricchezza di sali essa rientra a pieno titolo tra le acque minerali della provincia di Bolzano.
MC
