News & Events

Bacini montani: progetto in Venezuela contro le alluvioni

La Ripartizione provinciale Opere idrauliche ha avviato una cooperazione insolita: sostiene un progetto nella regione venezuelana di Vargas, colpita in anni recenti da una disastrosa alluvione. "I nostri esperti dei bacini montani negli ultimi mesi hanno addestrato tecnici venezuelani e elaborato con loro un progetto per la tutela di una località in Venezuela", spiega il presidente della Provincia Luis Durnwalder.

Le alluvioni a Vargas in Venezuela hanno prodotto gravi danni: i tecnici altoatesini sono intervenuti per evitare che tali catastrofi si ripetano anche in futuro
Tra il 1999 e il 2000 il Venezuela, in particolare la regione di Vargas sulla costa a nord di Caracas, ha dovuto fronteggiare le conseguenze di alluvioni, frane e maltempo che hanno provocato non meno di 20mila morti e danni per 2 milioni €. "Le cause di quela catastrofe sono da ricercare anche nella politica di insediamento che ha permesso la costruzione di centinaia di case troppo vicino ai corsi d'acqua", spiega Sandro Gius, direttore dell'Ufficio Sistemazione bacini montani est, che ha visitato le zone colpite.  

Il suo viaggio a Vargas rientra nel progetto di cooperazione che la Ripartizione provinciale Opere idrauliche ha avviato con il "Corpo Vargas", organismo che si occupa della sistemazione di bacini montani. "Abbiamo allacciato i primi contatti nel 2004, quando alcuni tecnici venezuelani hanno esaminato da vicino i nostri progetti di prevenzione dei pericoli naturali", spiega il direttore della Ripartizione Rudolf Pollinger. 
"Per la Provincia è importante anche trasmettere ad altre realtà il suo know-how in determinati ambiti e favorire quindi il concetto di autoaiuto", chiarisce il presidente Durnwalder. 

I venezuelani hanno chiesto l'invio di un esperto altoatesino nei territori colpiti per contribuire alla fase di progettazione degli interventi di messa in sicurezza dei corsi d'acqua. È quanto ha fatto il direttore Gius in località Mamo sulla costa caraibica. "Non è risultato sempre facile ottenere le necessarie informazioni in materia di geologia, idrologia, vegetazione e topografia", sottolinea Gius, ma ciononostante si è riusciti a sviluppare un primo intervento per la protezione del centro abitato e a condurre le necessarie misurazioni sul territorio. Una volta rientrato in Alto Adige, Gius e la Ripartizione hanno elaborato il progetto definitivo.  

La Ripartizione provinciale Opere idrauliche ha ora consegnato a due tecnici del "Corpo Vargas" venezuelano il progetto che prevede la costruzione di una briglia di contenimento e di una conduttura in cemento per proteggere la località di Mamo in caso di maltempo. I costi sono stimati in 1,2 milioni € e spetta ora alle autorità venezuelane decidere la realizzazione delle opere. 

pf