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Dalla Conferenza dei direttori VIA

Riuniti questa mattina in seduta, i direttori degli Uffici provinciali competenti per la Valutazione di Impatto Ambientale hanno valutato 16 progetti. Fra questi, l’ampliamento del Centro di riciclaggio di Caldaro e la creazione di un nuovo vigneto a Terlano.

Potrà essere ampliato e ristrutturato, così come richiesto dal Comune di Caldaro, il locale Centro di riciclaggio. Si tratta di realizzare una tettoia ed una vasca in cemento per i rifiuti nocivi, una nuova rampa di accesso ed un deposito per macchinari. Il tutto richiederà una spesa di 170.000 euro.

I direttori degli Uffici VIA hanno invece respinto la richiesta del Comune di Chiusa di realizzare una centrale idroelettrica sul rio Palnkenbach: “La quantità d’acqua a disposizione”, spiega il direttore di Dipartimento Walter Huber, “è minima, e tra novembre ed aprile l’impianto non potrebbe funzionare”.

È di un privato la richiesta, accolta, di risanamento del laghetto Salmseiner, nel comune di Fiè allo Sciliar. In questo caso, si tratta di ampliare fino ad un metro gli argini, in modo che sia garantito il contenimento dell’acqua.

Via libera anche ai lavori di spianamento, costruzione di strade campestri, di un serbatoio e di un impianto irriguo presso il maso Mitterjufahl, nel comune di Castelbello Ciardes. Per l’irrigazione di 1,4 ettari di terreno, il serbatoio avrà una capacità pari a 26 metri cubi. Il progetto è stato presentato da un privato.

È del Consorzio di miglioramento fondiario Gebach, invece, un analogo progetto per la sistemazione di un impianto irriguo nel comune di Montagna. Verranno sostituiti 1.600 metri di tubature per il passaggio dall’irrigazione tradizionale a quella a goccia su 19 ettari di terreno.

L’Ordine teutonico ha chiesto l’approvazione di un progetto per l’allestimento di nuovi impianti per un vigneto nel comune di Terlano. Si tratta di una coltivazioneda 13.000 m2, di cui 4.000 nel bosco. Il permesso per il cambio di coltura è già stato dato, così come quello per interventi in una zona di interesse archeologico. I direttori hanno quindi approvato la proposta.

Infine, è del comune di La Valle il progetto di risanamento dell’acquedotto Rü dla Gana. Con l’OK dei direttori, si potrà procedere alla sostituzione di 3.400 km di tubature ed all’installazione di un nuovo serbatoio da 550 metri cubi, di cui 160 a scopi antincendio.

MC