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Più di 5.000 visitatori professionali alla Fiera KlimaHouse 2006

In soli due giorni, la fiera dedicata alla CasaClima ha dimostrato il proprio potenziale in termini di attrazione del pubblico: nonostante fosse aperta, ieri ed oggi, solo ad operatori del settore, la kermesse ha infatti fatto registrare più di 5.000 visitatori. Grande anche l’interesse per il parallelo convegno, organizzato dall’APPA, “Costruire il futuro”.

Grande afflusso di pubblico nei primi due giorni di KlimaHouse (foto: USP/Pertl)

La fiera KlimaHouse va incontro alla grande richiesta di informazioni in merito alla CasaClima: lo dimostra il gran numero di visitatori che, in questi primi due giorni di apertura, si è recato negli stand allestiti presso la fiera di Bolzano. Sono più di 5.000 i visitatori registrati: un numero notevole, se si considera che ieri ed oggi l’accesso era riservato ad operatori del settore.

Contemporaneamente, seguitissimo è stato il convegno “Costruire il futuro”, dedicato dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente – APPA alla CasaClima: vi hanno partecipato 500 persone solo ieri mattina, 900 nel pomeriggio, 600 questa mattina e 400 nel pomeriggio di oggi. Sulla base del grande numero di visitatori attesi, il convegno è stato organizzato in un’area separata della Fiera. “Tuttavia”, spiega con grande soddisfazione l’assessore all’Ambiente ed Energia Michl Laimer, “non ci saremmo mai aspettati una simile partecipazione: essa dimostra il grande interesse del mondo delle professioni verso la CasaClima”.

Nell’ambito della Fiera, molto visitati sono stati gli stand dell’Ufficio provinciale Aria e Rumore e dell’Ufficio provinciale Risparmio energetico. Mentre la prima sede proponeva materiale ed informazioni specificatamente sulla CasaClima, nella seconda gli addetti provinciali illustravano diversi progetti di ristrutturazione di edifici storici secondo i criteri del risparmio energetico. In questo caso, la sfida è doppia, perché oltre a rimodellare un edificio per consentire il risparmio di energia è necessario non modificarne i connotati architettonici, spesso tutelati artisticamente. “Si tratta”, spiega l’assessore Laimer, “di una grande sfida per il futuro a livello europeo, in quanto il 90% degli edifici sono stati costruiti diversi lustri fa”.

Tra gli elementi che stanno facendo di KlimaHouse una fiera di successo è da annoverare, oltre al progetto casaClima in sé, anche la grande offerta degli espositori. Si tratta di circa 250 ditte ed enti, di cui 120 provenienti dall’estero, che propongono le più moderne tecnologie in termini di isolamento, coibentazione, realizzazione di tetti e di finestre, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

Quest’oggi, in fiera, è stato inoltre presentato il corso di studi per un master in CasaClima, che verrà avviato dall’Università di Bolzano il prossimo aprile. Esso sarà rivolto ad architetti e progettisti, per un massimo di 20 partecipanti: a tutt’oggi, sono già più di cento i professionisti che si sono dimostrati interessati al progetto.

MC