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Decisioni della IIa Commissione provinciale per la Tutela del Paesaggio

Nel corso dell’ultima seduta, l’organo provinciale ha valutato martedì scorso sedici progetti, approvandone 15 e rinviandone uno. Di seguito, ecco quelli di particolare rilevanza.

Gli impianti per la lavorazione della ghiaia di Prato allo Stelvio sono attualmente alimentati con energia elettrica fornita dall’ENEL lungo una linea a media tensione. Su iniziativa delle aziende, l’Azienda elettrica locale ha presentato alla IIa Commissione per la Tutela del Paesaggio la richiesta di realizzare di una linea a media tensione interrata per diventare fornitrice diretta. Il cavo verrebbe interrato lungo il tracciato della statale dello Stelvio-SS 38. L’organo provinciale ha approvato il progetto, a condizione che i cavi sospesi dell’ENEL vengano rimossi. 

Il Comune di Villandro vorrebbe dotare di una pista parallela il tracciato per slittini già esistente, in modo tale da renderlo agibile per le gare. Si tratta di un percorso largo 2,8 metri da destinare ai soccorsi in caso di incidente ed all’effettuazione della manutenzione della prima pista. Il Comitato ha dato via libera al progetto, prescrivendo però un migliore adattamento della seconda pista al paesaggio ed il riverdimento delle sponde.  

È dell’Autostrada del Brennero SpA, invece, la richiesta di realizzare una rotatoria presso il casello di Chiusa, in modo da regolamentare il traffico, a volte caotico, per l’accesso e l’uscita dall’autostrada. Il progetto presentato alla IIa Commissione per la Tutela del Paesaggio prevede anche la riorganizzazione dei parcheggi e dei transiti pedonali per raggiungerli, da realizzare anche nei pressi del vicino Gasthof. Sarà inoltre necessaria la costruzione di un muro di sostegno nel lato a monte. Secondo l’organo provinciale, che ha approvato il progetto, tale muro dovrà essere più basso di quanto previsto, e rinverdito nella parte superiore. Inoltre, la parte verde della rotatoria dovrà essere realizzata con piante locali.  

La Commissione ha quindi rinviato la decisione sulla proposta del Servizio Strade Val Venosta di costruire una barriera paravalanghe e paramassi lungo la provinciale della Val Senales, nel comune di Castelbello Ciardes, in modo tale da effettuare prima un sopralluogo.  

Approvato poi il progetto della Haunold SpA per la costruzione di un sottopassaggio per la pista da slitta Baranci-S. Candido all’incrocio con la pista da sci Baranci, nei pressi della stazione di monte dell’impianto di risalita (comune di S.Candido). Poiché la pista da slitta viene utilizzata, in estate, anche come strada d’accesso, il sottopassaggio dovrà avere un’altezza minima di 3,8 metri. Essa dovrà inoltre essere spostata di circa 200 metri a monte: il materiale di scavo sarà utilizzato per la sistemazione della pista da sci. La Commissione ha posto alcune condizioni relative al rinverdimento dell’area.  

Si potrà ampliare, infine, la pista da sci Corno Nero, nel comune di Aldino, come richiesto dalla Jochgrimm SpA. Entrambe le aree ai lati dell’impianto di risalita saranno allargate dai 15 ai 20 metri. Nel lato ovest non saranno necessari movimenti di terra, mentre nel lato est si dovranno riempire degli avvallamenti e livellare delle cunette. In entrambi i casi, secondo quanto prescritto dalla IIa Commissione per la Tutela del Paesaggio, sarà da porre particolare attenzione al rinverdimento dell’area e all’eliminazione dei cespugli, ed i canali di scolo dovranno essere realizzati in pietra naturale senza cemento.  

MC