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Laimer incontra i sindaci: misure antismog apprezzate, migliorare informazione e coordinamento

Presso l’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente – APPA, l’ass. Michl Laimer ha incontrato questa mattina i sindaci coinvolti nelle misure del Piano antismog, in vigore dallo scorso 28 novembre fino al 31 marzo prossimo. Il primo bilancio è positivo: le limitazioni al traffico aiutano a contenere le PM 10. I sindaci apprezzano l’impegno della Provincia, chiedono però uno sforzo ulteriore nell’informazione mirata ai cittadini, orientata a sottolineare la tutela della salute come motivazione di base, ed un coordinamento anche tra le diverse zone omogenee.

L'incontro con i sindaci

Nel caso di un divieto di circolazione esteso (per tutti gli automezzi eccetto gli Euro 4 e quelli a metano, o dotati di filtro antiparticolato) la riduzione delle PM 10 osservata va dal 10% al 30%, per le targhe alterne (misure di prevenzione) invece l’effetto è minore:i dati raccolti dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente dimostrano che le limitazioni al traffico introdotte dal Piano antismog a livello provinciale, entrate in vigore lo scorso 28 novembre, aiutano a contenere le PM 10. Un primo bilancio è stato tratto questa mattina, nella sede dell’APPA a Bolzano, dall’assessore all’Ambiente Michl Laimer, che ha incontrato una quindicina di sindaci interessati dai provvedimenti.

“Anche se il traffico non è l’unica causa dell’inquinamento”, ha detto l’ass. Laimer, “è nostro dovere intraprendere delle misure per limitarlo, soprattutto in caso di superamento dei limiti di PM10”. A questo proposito, il direttore dell’APPA Luigi Minaci ha illustrato la situazione generale del 2005 ed anche gli ultimi dati, relativi al 2006, raccolti grazie alle 14 centraline di misurazione dislocate a livello provinciale: “In conseguenza dell’inverno molto rigido, nel 2006 abbiamo già registrato 15 superamenti della soglia di attenzione registrati dalla centralina di Laives, 10 da quella di piazza Adriano, 31 da quella di via Trogmann a Merano e 30 dalla nuova stazione di Egna presso l’autostrada. Sabato si rischia un nuovo blocco del traffico a Bolzano e Merano”. 

In merito alle limitazioni introdotte, differenziate per aree omogenee, i sindaci di Bolzano Spagnoli, di Merano Januth, di Bressanone Pürgstaller, di Laives Polonioli, di Brunico Tschurtschenthaler, insieme agli altri primi cittadini altoatesini, hanno espresso il loro apprezzamento per l’impegno della Provincia. Tuttavia, molte voci hanno richiesto un maggiore sforzo di informazione nei confronti dei cittadini, orientata a sottolineare la causa ultima che sta alla base delle limitazioni: la tutela della salute. Inoltre, è stato richiesto anche un maggiore coordinamento tra aree omogenee. “Senz’altro è importante far arrivare ai cittadini il messaggio che questi interventi sono effettuati per, e non contro, la popolazione”, ha convenuto Laimer: “È quindi fondamentale puntare sul significato che essi hanno per la salute di tutti”. In aggiunta a questo, l’assessore ha raccolto l’assenso di tutti i presenti sull’opportunità di annunciare già dalle 13.00 del quinto giorno di superamento dei limiti l’introduzione dei blocchi del traffico per il giorno successivo: “Se aspettiamo la sera, l’informazione può non arrivare ai cittadini”. Ai fini di migliorare il flusso informativo, inoltre, si potrebbero utilizzare anche gli sms.

L’assessore ha quindi annunciato ufficialmente la prossima apertura di un tavolo tecnico di confronto tra gli amministratori di Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico. A questo scopo, il direttore dell'APPA Minach ha invitato i sindaci a preparare dei programmi e delle proposte d’intervento.  Per quanto riguarda l’autostrada del Brennero, poi, dal Imo ottobre 2006 c’è l’intenzione di estendere il divieto ai camion e furgoni merci euro 0 ed euro 1, e forse anche euro 2. Tuttavia, queste misure dovranno essere concordate con Trentino e Tirolo: a questo proposito, il prossimo 14 febbraio ad Innsbruck è in programma un vertice tra le tre amministrazioni, avente copme tema proprio il traffico. Gli amministratori comunali hanno infine richiesto anche un coinvolgimento del mondo economico, con il quale si trovano a confrontarsi in prima persona quando si tratta di limitazioni: chi deve spostarsi per lavoro, come artigiani ed imprenditori, fatica a capire le motivazioni alla base delle limitazioni. A questo scopo, c’è stata intesa sull’opportunità di elaborare un programma concertato con tutti i soggetti coinvolti dalle limitazioni.

In merito all’esigenza di un servizio di trasporto pubblico adeguato alla esigenze, il direttore del Dipartimento Traffico e Trasporti Gianfranco Jellici, in rappresentanza dell’assessore Thomas Widmann, ha ricordato che sta aumentando il parco mezzi funzionante a metano: “A Bolzano e Merano”, ha detto, “tutti i mezzi  sono alimentati a metano, tranne le corse straordinarie del mattino e della sera. Entro il 2008, tutti gli autobus della Provincia funzioneranno a metano. Inoltre, è stata ampliata la rete provinciale dei distributori che forniscono metano: questo vuole essere un incentivo per gli automobilisti”. Jellici ha poi ricordato le esenzioni dal bollo auto per chi viaggia con carburanti ecocompatibili e per chi installa il filtro antiparticolato su vetture diesel. 

Il superamento dei limiti accettabili per legge è dovuto, in Alto Adige, ad una combinazione tra traffico, riscaldamento e condizioni morfologiche del territorio, che fanno sì che in mancanza di ricambio l’aria ristagni nel fondovalle. Per quanto riguarda il riscaldamento, tuttavia, già molto è stato fatto: il direttore dell’Ufficio Aria e Rumore Norbert Lantschner ha confermato che i controlli sulle emissioni nocive derivanti dagli impianti generatori di calore effettuati dall’APPA hanno permesso di ridurle del 31% negli ultimi anni, e che le caldaie alimentate a gasolio sono diminuite del 66%. Tali controlli hanno comportato un risparmio pari a 1,2 miliardi di KwH in 13 anni, pari a 320.000 tonnellate di Co2 non emesse nell’aria. In termini economici, si parla di 70 milioni di euro risparmiati, a fronte di 10 milioni di euro spesi in questa soglia temporale per i controlli.

 

Nella prima settimana di aprile, gli assessori coinvolti dal Piano antismog e dall’iniziativa Missione Aria pulita (Laimer, Ambiente, Widmann, Mobilità, Theiner, Salute, Frick, Finanze) incontreranno i media ed i cittadini interessati per un bilancio conclusivo delle misure antismog.

MC