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Lavori lungo l'Adige a Castel Firmiano, da lunedì 13 chiusa la ciclabile

Riprendono lunedì 13, dopo la pausa invernale, i lavori lungo l'Adige nella zona di Castel Firmiano-Ponte Adige. Per poter tutelare meglio Bolzano contro le alluvioni, la sponda sinistra dell'Adige viene infatti rialzata. Gli interventi comportano, da lunedì 13 e fino alla fine di aprile, la chiusura della pista ciclabile che corre lungo l'arginale. È stata predisposta una deviazione.

Per aumentare il livello di sicurezza delle sponde dell'Adige nella zona di Castel Firmiano-Ponte Adige, la Provincia ha avviato nel novembre scorso i lavori di innalzamento dell'argine sinistro. Dopo la sosta invernale, da lunedì 13 febbraio riprendono gli interventi curati dalla Provincia, che comportano, fino alla fine di aprile, la chiusura della pista ciclabile. È stata comunque predisposta una deviazione, adeguatamente segnalata già a Settequerce.

Le alluvioni del luglio 1987 e dell'autunno 1999 hanno mostrato che gli argini dell'Adige non sono sufficientemente alti in diversi punti del corso del fiume. "Un punto critico lo abbiamo individuato in prossimità della stazione di Ponte Adige, dove l'argine sinistro è troppo basso per garantire un'adeguata protezione nei casi di alluvione", spiega il direttore della Ripartizione provinciale Opere idrauliche Rudolf Pollinger.

I tecnici dell'Ufficio provinciale Sistemazione bacini montani sud riprendono gli interventi lunedì 13 su un tratto lungo 500 metri, dove viene rialzata la sponda di circa 1,2 metri con la costruzione di uno specifico muro in cemento armato. "Con un argine di questa altezza possiamo garantire un grado di sicurezza maggiore ai confinanti e soprattutto alla città di Bolzano", conferma il direttore dell'Ufficio, Hanspeter Staffler.
I costi complessivi per la Provincia si aggirano sui 575.000 €.

pf