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Presentato il libro "Fauna sorgentizia in Alto Adige"

Cinque esperte di scienze naturali della Rip. Acque pubbliche e energia e dell'APPA hanno analizzato l'ambiente di 63 sorgenti altoatesine, con particolare riguardo alla loro fauna. I risultati dello studio sono stati pubblicati nel libro "Fauna sorgentizia in Alto Adige", presentato quest'oggi, a Bolzano, dall'assessore all'Ambiente Michl Laimer, secondo il quale la pubblicazione, "presentando la ricchezza della fauna che abita le fonti, contribuirà a sensibilizzare i cittadini e lettori sull'importanza del rispetto della natura".

La presentazione del libro.

Un libro che parla con linguaggio scientifico ma non è dedicato solo agli esperti, una pubblicazione che contribuirà, come ha sostenuto l'assessore all'Ambiente Michl Laimer presentandola quest'oggi, a Palazzo Widmann, Bolzano, "a sensibilizzare cittadini  e lettori sull'importanza del rispetto della natura". E delle acque in particolare, dato che "Fauna sorgentizia in Alto Adige", la pubblicazione che riporta gli esiti dello studio condotto da cinque esperte della Provincia, è dedicato all'ambiente di 63 delle 17.500 sorgenti presenti nella nostra provincia, delle quali dimostra la ricchezza di presenze in invertebrati.

Sono infatti circa 19.000 gli esemplari identificati da Berta Thaler, Alberta Stenico, Astrid Sapelza, Giovanna Dessì ed Antonella Veneri, classificabili in 260 diversi taxa. Di questi, dieci sono nuovi per l'Italia, ed una specie potrebbe addirittura essere sconosciuta alla scienza.

"L'Alto Adige è una terra ricca di acqua", ha commentato l'ass. Laimer, accompagnato dal direttore di Dipartimento Walter Huber: "sono 1.700 le sorgenti da cui si ricavano 30 milioni di metri cubi l'anno di acqua potabile, pari al 60% del fabbisogno altoatesino. Ma l'acqua è usata anche a scopo energetico, irriguo e termale, il che amplia l'offerta turistica locale: sono ben 30 le sorgenti minerali della nostra provincia. Si tratta di un patrimonio da tutelare, ed ancora più ora che questo studio ci illustra la grande biodiversità delle nostre fonti. Proprio per questo, il lavoro delle nostre ricercatrici è tanto prezioso".

"La biodiversità", ha aggiunto l'esperta Berta Thaler, "ci dice molto sullo stato di salute delle risorse idriche presenti sul territorio. Studiando la fauna sorgentizia è possibile valutare lo stato di salute dell'acqua potabile".

Lo studio, finanziato dalla Provincia autonoma di Bolzano - Dipartimento all'Urbanistica, Ambiente ed Energia, è disponibile gratuitamente presso il Laboratorio biologico dell'Agenzia Provinciale per l'Ambiente, in via Sottomonte 2, Laives, tel. 0471.950431, e-mail: labbio@provincia.bz.it.

 

 

MC

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