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Durnwalder inaugura la nuova area ricreativa lungo l'Isarco a Bolzano

Valorizzare il fiume Isarco e ricavarci attorno un'area ricreativa ben protetta, quasi un nuovo parco nel cuore di Bolzano: questa la filosofia di fondo che ha accompagnato gli interventi della Ripartizione provinciale Opere idrauliche per sistemare, in collaborazione con il Comune di Bolzano, la riva dell'Isarco tra il ponte Druso ed il ponte Roma. Oggi (giovedì 25) il presidente Durnwalder e il sindaco Spagnolli hanno inaugurato ufficialmente le nuove passeggiate sul Lungoisarco.

Inaugurata dal presidente Durnwalder la nuova area ricreativa a Bolzano (Foto USP/Pertl)

In tre anni di lavori la Ripartizione Opere idrauliche ha sistemato, in collaborazione con il Comune di Bolzano, la riva dell'Isarco tra ponte Druso e ponte Roma, in un'area di circa un ettaro. Obiettivo dell'intervento era non solo quello di creare una difesa dalle possibili inondazioni ma anche realizzare una zona ricreativa adiacente alla già esistente area verde lungo il Talvera. Il risultato dell'operazione è ora ben visibile, con ampi prati dove rigenerarsi all'ombra degli alberi e un tracciato percorribile da ciclisti e pedoni. Ma soprattutto è stato messo in sicurezza l'Isarco, che con un abbassamento medio di 2,5 metri negli ultimi due anni richiede interventi periodici. "Il nuovo parco di Bolzano", come lo ha definito Luis Durnwalder, è stato inaugurato ufficialmente oggi dallo stesso Presidente della Provincia con il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli.

"Con l'autonomia - ha sottolineato Durnwalder nel suo intervento - abbiamo la responsabilità di investire bene i finanziamenti statali e di esercitare al meglio le nostre competenze: l'opera che inauguriamo a Bolzano è un esempio di sodi spesi bene, nell'interesse del paesaggio, della tutela dei cittadini e dell'attività ricreativa, ma soprattutto è un esempio della buona collaborazione tra enti pubblici." Durnwalder ha ricordato il lavoro congiunto di Provincia, Comune, Genio civile e Autorità di bacino. Nella sua veste di responsabile politico delle opere idrauliche, Durnwalder ha ribadito che "la sicurezza del territorio è essenziale non solo in periferia ma anche nel cuore dele città, e per questo la Provincia garantisce un monitoraggio costante di Isarco, Talvera e Adige a protezione della popolazione e interventi con infrastrutture di avanguardia."

Il direttore della Ripartizione Opere idrauliche Rudolf Pollinger ha ripercorso le tappe dei lavori e le loro caratteristiche tecniche: per aumentare il livello di protezione dalle alluvioni a Bolzano, il Ministero dei Lavori Pubblici aveva elaborato negli anni ’80 un progetto di infrastrutture per circa 25 miliardi di lire. Fino al 2000 una parte di tali lavori è stata eseguita, con un investimento parziale di 15 miliardi di lire. Poi la competenza sui grandi fiumi altoatesini è stata trasferita alla Provincia, che ha gestito non solo l'Isarco ma anche i lavori rimanenti e i relativi finanziamenti già assegnati, pari a circa 5,8 milioni €. Dopo una pausa di due anni, nel 2002, sono ripresi i lavori sull’Isarco.

Dal momento che il progetto originale era stato realizzato esclusivamente su istanze di ingegneria idraulica, senza considerare aspetti di carattere paesaggistico-urbanistici, si è deciso di ripensare completamente i lavori nell’area di confluenza Talvera-Isarco. La Ripartizione Opere Idrauliche ha quindi inserito precise direttive in tal senso: protezione dalle piene mediante manutenzione dei muri di sponda esistenti; conservazione della grande isola a valle di ponte Campiglio presso la confluenza; realizzazione di una massiccia opera di protezione spondale per la messa in sicurezza della zona sportiva e del Lido di Bolzano; creazione di un’area verde superiore ad un ettaro nel cuore della città, ampliando cosí l’area ricreativa esistente lungo il Talvera; integrazione con altri progetti cittadini quali il miglioramento della rete ciclabile esistente e la valorizzazione del Lido di Bolzano mediante interventi di rimodellamento morfologico; sagomatura dell’alveo idonea alle esigenze della fauna ittica.

"Con la realizzazione di questo progetto - ha spiegato Pollinger - è sorta nella zona della confluenza Talvera-Isarco una zona di ricreazione di grande valore per Bolzano, capace di coniugare in maniera ottimale sicurezza idraulica e tutela ambientale. Nessun infortunio è stato registrato nei cantieri." Da sottolineare anche come la riprogettazione abbia consentito un sensibile risparmio di risorse, reinvestite in ulteriori utili interventi di sistemazione "allungati" a sud, nel tratto verso ponte Roma. I prossimi interventi potranno riguardare la sistemazione dei muri arginali fino alla foce dell'Adige, con una spesa prevista di 20 milioni € che dovrà essere finanziata dallo Stato. "Abbiamo valorizzato l'Isarco, diventato un'arteria da vivere per i cittadini", ha concluso Pollinger.

pf

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