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Dalla II Commissione tutela del paesaggio

Per la prima volta ieri, 6 giugno, la II Commissione provinciale per la tutela dell'ambiente si è riunita nella nuova sede, l'ex edificio della Posta in via Renon 4 a Bolzano, nei pressi della Stazione ferroviaria. Tra i progetti approvati alcuni riguardano la costruzione di sentieri nei comuni di Martello, Stelvio e San Candido. Parere negativo è stato invece espresso in merito alla realizzazione di una strada di servizio ad Elvas nel comune di Bressanone.

Con alcune prescrizioni la II Commissione alla tutela del paesaggio ha approvato il progetto del Comune di San Candido per la costruzione di una strada interpoderale quale collegamento tra il "Mitter-" e "Oberberg" al Monte di San Candido. Il tratto stradale è lungo 780 e si snoda in un versante alquanto ripido con pendenze del 20 per cento. Come spiega l'arch. Oggiano ddopo una prima variante al progetto che prevedeva l'eliminazione di un tornante troppo stretto nel primo tratto, ora dovrebbero essere ridisegnati altri due tornanti troppo stretti nell'ultimo tratto stradale in modo da rendere più percorribile la strada inserendo meglio il tracciato nel paesaggio.

Parere negativo è stato, invece, espresso dalla II Commissione provinciale alla tutela del paesaggio in merito al progetto del Comune di Bressanone di risanamento di via dei Vigneti che da strada di servizio per alcuni masi ad Elvas avrebbe dovuto diventare strada carrabile di collegamento per la vicina zona di espansione. Il tratto stradale lungo 205 metri, come spiega l'arch. Adriano Oggiano, presidente della commissione, avrebbe dovuto essere ampliato fino ad una larghezza di quattro metri in un'area di verde agricolo, comportando altresì la demolizione di tipici muri a secco posti sotto tutela in base al Piano paesaggistico. Il progetto del Comune dovrebbe pertanto essere rivisto prevedendo o lo spostamento della strada oppure il ripristino dei muri a secco.



A Martello il Comune potrà sistemare un sentiero che collega più masi nel primo tratto verso "Waldberg". L'ampiezza della sede stradale del sentiero, che si snoda nel territorio del Parco nazionale dello Stelvio, sarà portata a 4 metri; il sentiero sarà stabilizzato in direzione a valle per mezzo di alcuni muri di sostegno. Il progetto ha ottenuto il parere positivo della II Commissione provinciale per la tutela del paesaggio, che, però, ha prescritto il rinverdimento delle strutture murarie.

Nel comune di Stelvio a Trafoi potrà essere realizzata la strada boschiva "Schlagried". Nel comune di Prato allo Stelvio, invece, secondo il prgetto dell'amministrazione comunale, potranno essere realizzati un pozzetto per l'acquedotto ed una condotta forzata per il bacino di raccolta "Theinen". Le nuove tubature avranno un diametro di 250 millimetri e saranno interrate. Come prescritto dalla II Commissione provinciale alla tutela del paesaggio che ha approvato il progetto, una volta eseguiti i lavori l'area interessata dovrà essere rinverdita.

SA