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Domande sull’inceneritore a Bolzano: le risposte dell’APPA sulla Rete civica

Rapporto tra inceneritore e raccolta differenziata, politica dei rifiuti a Bolzano, localizzazione dell'impianto, emissioni e valutazioni sanitarie: vanno in questa direzione le domande - una quarantina - sulle caratteristiche e il funzionamento del nuovo termovalorizzatore di Bolzano rivolte online dai cittadini attraverso il forum aperto dall’Agenzia provinciale per l’Ambiente sul sito della Rete Civica. Gli esperti dell’APPA stanno pubblicando sul web le relative risposte, a beneficio della popolazione interessata. Eccone una sintesi.

Il Forum attivato la scorsa settimana sulla Rete civica dall’APPA, con la collaborazione di Informatica Alto Adige SpA, per rispondere alle domande dei cittadini sul nuovo termovalorizzatore di Bolzano, entra nella seconda fase, quella della pubblicazione delle risposte degli esperti. Per leggerle sarà sufficiente cliccare su  www.provinz.bz.it/umweltagentur/inceneritore/

Per semplicità di lettura, spiega il direttore dell'APPA Luigi Minach, si è deciso di raggruppare le risposte in cinque tipologie. Chi comunque fosse interessato può anche sfogliare le singole domande e le singole risposte, elaborate dal gruppo di lavoro coordinato da Luigi Minach, direttore dell’APPA di Bolzano. Al gruppo di lavoro hanno partecipato per l'Agenzia Giulio Angelucci, direttore dell’Ufficio Gestione rifiuti, e Max Guariento dell’Ufficio Aria e rumore. Membri esterni sono Werner Tirler, direttore del Laboratorio Eco-Research, e Georg Simeoni, direttore dell’Ufficio Impianti di smaltimento. Nella loro premessa, sottolineano che la gestione dei rifiuti, i controlli sull’inceneritore esistente e la pianificazione di quello nuovo sono un argomento che ha sempre visto in primo piano l’agenzia per l’ambiente. A riguardo è da evidenziare un recente studio effettuato dall’Eco Reserch assieme all’Agenzia per l’Ambiente sulla ricaduta di diossine che ha confermato che le emissioni dell’attuale impianto sono così modeste da non causare alcun accumulo di diossine sui terreni circostanti. Ciò premesso, un dato ancora più rassicurate è che la nuova struttura è concepita in modo da produrre ancora meno emissioni di quello attuale. In ogni caso anche in futuro sarà proprio compito dell’agenzia tramite continui controlli di garantire come adesso che la gestione del nuovo inceneritore offra tutte le garanzie necessarie ai cittadini di Bolzano.  Di seguito alcuni dei temi approfonditi nel forum online.

Come si concilia l’inceneritore con le raccolte differenziate?
L’impostazione delle raccolte differenziate deve tener conto:
1) della composizione merceologica dei rifiuti in modo da capire cosa si può recuperare
2) degli ecobilanci nell’attività di recupero, cioè consumo di materie prime, di energia, delle emissioni (acqua, aria, rifiuti) e dei trasporti. In generale sono positivi gli eco-bilanci che portano a un recupero materiale di buona qualità, quindi carta, cartone, vetro, metalli e organico. In generale per la plastica, i materiali accoppiati, il legno trattato, ecc. il recupero è meno conveniente.
Il dimensionamento degli impianti di pretrattamento (inceneritore) e recupero dipende sostanzialmente dall’incremento della raccolta differenziata per quei materiali per cui gli eco-bilanci sono positivi. Attualmente in provincia il livello raccolta differenziata è pari a 40,6% (quasi l’80% per carta, cartone, vetro e metalli). A smaltimento vanno ca. 220 kg/abitante equiv. ed a recupero ca. 140 kg/abitante equiv.
In futuro le raccolte differenziate dovranno passare a: organico da 11.000 ton (2004) a 20.000 (2009) = maggiore incremento. Altre raccolte differenziate: da 70.000 ton (2004) a 73.000 (2009) 

Quale politica dei rifiuti per Bolzano?
Se Bolzano volesse essere autonoma avrebbe bisogno sul proprio territorio di: n impianto di pretrattamento (inceneritore) per fanghi e rifiuti urbani di ca. 50-60.000 ton/anno; una discarica di servizio di ca. 500.000 m³; n impianto di compostaggio di 12.000 ton/anno (6.500 di umido più 5.500 di ramaglie); un impianto per il trattamento dei rifiuti da costruzione e demolizione di ca. 100.000 ton/anno.

La localizzazione è quella ideale? Ci sono tecnologie alternative?
In base ad uno studio commissionato dal comune di Bolzano all'università di Trento è emerso che dal punto di vista meteorologico il sito attuale sia migliore rispetto a altre ubicazioni e che dal punto di vista dell'inquinamento il suo impatto sia del tutto insignificante con un incidenza del rischio sanitario attorno a 10-10. In altre parole, paragonabile a passare 8 minuti con un fumatore.
A questo punto il comune non ha più ritenuto necessario ridiscutere l'ubicazione del sito anche perché a vantaggio del sito entrano in gioco i seguenti  fattori: il sito si trova vicino alla discarica (riduzione dei trasporti verso Vadena) e vicino al casello autostradale e all'uscita dellaMeBo e quindi i trasporti dalla Pusteria e dalla Venosta nonattraversano la città; il sito si trova vicino alla centrale di teleriscaldamento e quindi può fornire calore ai nuovi quartieri riducendo quindi l'impatto dal altre emissioni (aspetto dal punto di vista ambientale di grande rilevanza); il sito è vicino alla città che produce più rifiuti (riduzione dei trasporti); la realizzazione consente il ripristino di un area contaminata. 
Per quello che riguarda le tecnologie, allo stato attuale delle conoscenze l’incenerimento è la migliore tecnologia disponibile. A confronto il trattamento meccanico-biologico non presenta vantaggi ambientali (emissioni in atmosfera di PCB, nessun recupero energetico, quindi maggiori emissioni di CO2) ancorché economici. Il trattamento al plasma è una  tecnologia non ancora affidabile.

Che rifiuti possono essere bruciati e quali rifiuti produce un inceneritore?
Possono essere inceneriti solo rifiuti urbani non recuperabili prodotti all’interno della provincia di Bolzano. I rifiuti prodotti dall’inceneritore sono scorie (rifiuti non pericolosi) e ceneri (rifiuti pericolosi). I primi vengono smaltiti nelle discariche per rifiuti non pericolosi della Provincia di Bolzano, i secondi attualmente nelle miniere di sale in Germania.

Quali sono le emissioni, le immissioni e le valutazioni sanitarie effettuate?
Emissioni: già i limiti posti all’attuale inceneritore sono più severi rispetto a quelli di legge. Per il nuovo impianto nell’ambito della valutazione di impatto ambientale dall’agenzia per l’ambiente sono stati imposti limiti ancora più restrittivi. Come esempio vengonol riportati dati e tabelle. 
Immissioni: la ricaduta dell’impianto è praticamente trascurabile (dati vedi sito internet). Prima in uno studio commissionato dal comune di Bolzano all’Università di Trento e poi nel 2006 dall’Eco-Research e l’APPA è stato controllato il contenuto di diossine nel suolo attorno a Firmian trovando valori paragonabili a quelli normalmente riscontrabili in altre zone con la stessa destinazione d’uso (agricolo). 
La valutazione sanitaria effettuata per conto del Comune di Bolzano: dalla valutazione sanitaria effettuata dalla Università di Trento, dal Politecnico di Milano e dall’Istituto Mario Negri risulta che il rischio individuale stimato per le emissioni di inquinanti potenzialmente cancerogeni dall’impianto si attesta su livelli medi pari a circa 10-10 in termini di incidenza dei fenomeni tumorali ricavabile dalle statistiche di mortalità disponibili, paragonabile al passare 8,6 minuti con un fumatore. Il ruolo dell’impianto risulta perciò sostanzialmente irrilevante  
Il problema delle nanopolveri: in base ad un analisi granulometrica della Eco Reserch ed il politecnico di Milano, la maggior parte delle polveri prodotte dall’inceneritore di Bolzano si colloca su livelli superiori. In ogni caso i nuovi filtri a maniche sono in grado di fermarle.  
Il traffico: col nuovo impianto è previsto un aumento dei conferimenti che può essere così schematizzato: dalla Venosta, 4,5 mezzi a settimana; dalla Pusteria, 15 mezzi a settimana, sulla MeBo un traffico aggiuntivo di 1 mezzo al giorno (incremento del 0,03%), sull‘A22 (tratto Bolzano Nord Bolzano Sud) un traffico aggiuntivo di 3 mezzi al giorno (incremento dello 0,07%).

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