News & Events

Frana nel rio Gadria: evitati danni in alta val Venosta

Grazie agli interventi già effettuati in questi giorni, la frana notturna nel rio Gadria in alta Venosta non ha provocato danni per la valle: è quanto confermano i tecnici dell'Ufficio provinciale Sistemazione bacini montani Oves, che guidati da Mauro Spagnolo erano impegnati nei lavori di consolidamento dell'area attorno al rio Gadria e hanno potuto tenere sotto controllo i danni provocati dal maltempo della notte scorsa. I lavori sono già ripresi e dureranno per tutta l'estate.

Nella notte tra ieri (martedì 25) e oggi la grande briglia di contenimento nel rio Gadria in Alto Venosta ha confermato per la terza volta quest'anno la sua capacità e la sua affidabilità, come fa notare il direttore della Ripartizione provinciale Opere idrauliche Rudolf Pollinger. Il maltempo ha infatti provocato la frana di circa 30mila metri cubi di materiale fangoso, dopo che nelle scorse settimane si era giá verificato il trascinamento verso valle di altri 20mila metri cubi. In tutte le circostanze la briglia ha saputo catturare e contenere la colata di fango.

"Eravamo in azione per sgomberare l'area dai primi due smottamenti - spiega il direttore d'Ufficio Mauro Spagnolo - e il fatto di aver già asportato circa 5mila metri cubi di materiale ha permesso di evitare che la terza frana provocasse danni in valle." Già oggi (mercoledì 26) i tecnici della sistemazione dei bacini montani hanno ripreso i lavori di sgombero che - alla luce del notevole materiale franato - dureranno presumibilmente per tutta l'estate.

 

pf