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I Commissione per la tutela del paesaggio: tutela di biotopi a Gais, nuovo ripetitore a Laghetti

Sì alla tutela di preziosi biotopi a Gais, no alla riduzione del parco naturale Puez-Odle, sì al nuovo ripetitore RAS sopra Laghetti con conseguente disattivazione di quello a San Floriano: sono alcuni dei pareri espressi nella sua ultima seduta dalla I Commissione provinciale per la tutela del paesaggio.

Nella sua ultima seduta, presieduta dal direttore della Ripartizione Natura e paesaggio, Roland Dellagiacoma, la I Commissione provinciale per la tutela del paesaggio ha approvato la rielaborazione dei piani paesaggistici di Plaus, Verano e Braies.

Tra i punti più interessanti esaminati dall'organismo provinciale figurano però la modifica del piano paesaggistico di Gais, riguardante la tutela dei biotopi Gatzaue, Schmiedaue e del rio a meandri, la bocciatura della richiesta di riduzione del parco naturale Puez-Odle nel comune di San Martino in Badia e il parere favorevole all'installazione di un ripetitore RAS ai margini del parco naturale Monte Corno, in base alla richiesta dei comuni di Egna e Salorno.

Già nel 2005 la I Commissione provinciale si era espressa per il vincolo di tutela dei tre preziosi biotopi Gatzaue, Schmiedaue e del rio a meandri nel piano paesaggistico di Gais, ma il Comune era contrario. Ora sul biotopo Gatzaue - 33 ettari di bosco ripariale, il più esteso del Comune, che ospita i rari gamberi da fiume - e sul monumento naturale del rio a meandri a Villa Ottone - con dieci ettari di ontani, noto per il corso a serpentina tra prati e ontaneti, da cui il nome - il Comune ha cambiato opinione e si è detto favorevole al vincolo di tutela, mentre sul terzo biotopo deve ancora pronunciarsi. La I Commissione per la tutela del paesaggio ha accolto con piacere l'inversione di rotta e approvato il nuovo vincolo di tutela dei biotopi, "considerati preziosi spazi vitali lungo l'Aurino", spiega il direttore Dellagiacoma.

La Commissione ha poi approvato l'installazione di un ripetitore della RAS ai margini del parco naturale del Monte Corno, sopra il paese di Laghetti, sulla base della richiesta dei Comuni di Egna e Salorno. Tale soluzione alternativa, lontana da zone abitate, ha trovato la commissione provinciale d'accordo e consentirà la dismissione in tempi brevi del ripetitore di San Floriano, considerato problematico dall'Agenzia per l'ambiente e dalla stessa RAS vista la sua vicinanza agli insediamenti.

La I Commissione si è poi espressa contro la modifica che avrebbe ridotto la perimetrazione di circa 6mila metri quadrati del Parco naturale Puez Odle. La richiesta era stata presentata dal comune di San Martino in Badia, che ha modificato il Puc inserendo una zona per impianti turistici e di ristoro in località Passo Erbe, all'interno del parco naturale. "Ma le esigenze e gli obiettivi di un parco naturale non sono compatibili con gli effetti provocati all'ambiente da una struttura turistica - sottolinea il direttore Dellagiacoma - e inoltre si sarebbe creato un pericoloso precedente." Da qui il parere negativo della I Commissione.

Da notare che nella seduta la Commissione ha trattato quattro punti all'ordine del giorno secondo la nuova procedura di approvazione abbreviata, che comportano un risparmio di circa 5 mesi di attesa per il richiedente e minor impegno burocratico per l'Amministrazione.

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