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Sopralluogo di Mussner alla "Collina Pasquali": bonifica in corso, rischi sotto controllo

"Abbiamo adottato un sistema di bonifica e smaltimento che mantiene la situazione sotto controllo per evitare ogni rischio. I lavori procedono ed entro l'autunno 2007 saranno conclusi": l'assessore provinciale ai Lavori pubblici Florian Mussner ha fatto il punto sullo stato di avanzamento delle operazioni alla "Collina Pasquali" nel corso del sopralluogo compiuto oggi (18 ottobre) a Bolzano sud con tecnici e amministratori del Comune capoluogo.

L'assessore Mussner durante il sopralluogo alla Collina Pasquali (Foto USP/Pertl)
Sorta tra gli anni '50 e '60 su un areale di 2,3 ettari vicino all'attuale svincolo autostradale di Bolzano sud, dove per decenni è stato depositato materiale di scavo, la "Collina Pasquali" presenta un volume di 305mila metri cubi. Nel 2004 il Comune di Bolzano, non in grado di effettuare la bonifica prevista per legge, ha ceduto il terreno alla Provincia che si è assunta l'onere dell'intervento. Oggi (18 ottobre) l'assessore ai Lavori pubblici Florian Mussner, i tecnici provinciali incaricati dell'operazione e gli amministratori comunali guidati dal sindaco Luigi Spagnolli hanno compiuto un sopralluogo al sito per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori. Il progetto esecutivo per la bonifica, che comprende anche la messa in sicurezza dell'ex discarica di Castel Firmiano, è stato elaborato su incarico dell'Assessorato ai Lavori pubblici dallo studio tecnico H&T, in collaborazione con l’Ufficio Impianti smaltimento rifiuti e l’Ufficio Gestione rifiuti della Provincia.

In una gara d’appalto europeo un consorzio d’imprese locale si è aggiudicato l'incarico e da un paio di mesi è all'opera: "Confidiamo che entro l'autunno 2007 i lavori possano concludersi - ha detto l'assessore Mussner - nella massima sicurezza per il personale impegnato e per la cittadinanza." Con la decisione della Giunta provinciale di vendere il terreno bonificato all’impresa aggiudicataria dei lavori, si è potuto contenere il loro costo. "In tal modo la spesa per il contribuente - ha specificato Mussner - sarà di  1.345.000 € rispetto ai 13 milioni previsti."

L'assessore Mussner ha ribadito che "è stato adottato un sistema di bonifica che mantiene i rischi delle emissioni sotto controllo, il monitoraggio avviene puntualmente, come da prescrizioni ambientali, e proseguirà sino al termine dei lavori." Per controllare aria e acqua di falda sono state installate 4 stazioni automatiche di rilevamento dell’aria nelle vicinanze del sito e 2 stazioni vicino alla stazione ferroviaria, da dove partono i convogli per la Germania con il materiale più inquinato. L’acqua di falda sarà monitorata attraverso i vari pozzi e piezometri giá esistenti in zona. L'analisi scientifica del rischio sanitario per i confinanti e per il personale operante in cantiere ha confermato che non sussiste pericolo sanitario per chi opera o vive nelle vicinanze (operatori FERCAM, personale dell'A22 e famiglie nomadi) poiché non a diretto contatto con il materiale. Per evitare eventuali rischi in cantiere, tutti gli addetti sono dotati di mezzi di protezione personale: tuta, maschere, occhiali, guanti e quant’altro.
Il sindaco Spagnolli, che ha sottolineato l'ottima collaborazione Comune-Provincia per un'operazione in sicurezza e che "libera un'area da convertire a produttiva capace di garantire posti di lavoro e produzione di reddito per la città."
 
I tecnici Pasquali, Simeoni e Weis hanno illustrato le fasi di asporto e smaltimento del materiale depositato, suddiviso in quattro categorie, a secondo del grado di inquinamento: 5.000 m³ di materiale pulito, 171.000 m³ di materiale leggermente inquinato, 120.000 m³ con inquinamento medio, 8.500 m³ fortemente inquinato e 600 m³ rifiuti pericolosi. 
L’obiettivo è la bonifica totale del terreno, attraverso una separazione dei materiali con diverso grado di inquinamento e uno sbancamento a strati orizzontali. Il materiale con inquinamento medio viene vagliato in tenda direttamente sul posto per ottenere due frazioni con inquinamento diverso: la parte più inquinata viene trasportata con camion in stazione a Bolzano e caricata su treno per il trasporto in Germania, la frazione meno inquinata, che rispetta i limiti di discarica nazionale, viene trasportato con camion a Castel Firmiano. Finora è stato asportato circa l'8% del materiale.
L’aria aspirata nei tendoni del sito è purificata da un filtro a carbone attivo prima di essere immessa nell’ambiente.

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