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Lavori per "frenare" il rio Gola a Anterselva

Nell'estate 2005 il rio Gola nel comune di Rasun-Anterselva ha mostrato il suo lato peggiore: non meno di 100mila metri cubi di materiale sono franati a valle per tre giorni, compromettendo anche il corso del rio Anterselva. Per evitare il ripetersi di simili fenomeni, la Ripartizione provinciale Opere idrauliche sta costruendo un bacino di contenimento.

L'estate scorsa il rio Gola ha riversato a valle circa 100.000 metri cubi di materiale
Solo grazie ad un pronto intervento si era potuto evitare che la disastrosa frana dell'estate 2005 in località San Giuseppe di Anterselva causasse gravi danni alle persone, alle case ed ai campi. "Abbiamo dovuto agire tempestivamente e in modo mirato per tutelare l'incolumità degli abitanti, ma il lavoro non è concluso", spiega il presidente Luis Durnwalder, titolare delle competenze in materia. Così, dopo aver innalzato e allungato gli argini, costruiti negli anni Settanta, del rio della Gola, sono iniziati i lavori per la costruzione di un nuovo bacino di contenimento per il materiale franoso, in quanto altri smottamenti sono preventivabili. 

La frana di Anterselva è considerata straordinaria nel suo sviluppo: per disinnescare in futuro eventi analoghi, compreso un intasamento del rio Anterselva provocato dai detriti portati a valle, i tecnici della Ripartizione provinciale Opere idrauliche stanno realizzando un grande bacino di contenimento sul rio Gola. Da tre settimane sono in corso gli interventi, su un progetto del direttore d'Ufficio Sandro Gius, di costruzione di una briglia in cemento armato che dovrà regolare il corso del torrente. In una seconda fase dovranno essere innalzati gli attuali argini, "in modo da ricavare spazio per il contenimento di almeno 100mila metri cubi di materiale", conferma Gius.

Barriera e bacino in futuro dovranno impedire che i detriti del rio Gola finiscano nel rio Anterselva, "il cui intasamento costituirebbe il maggiore pericolo per gli edifici e i terreni coltivati nelle vicinanze", spiega il direttore della Ripartizione provinciale Opere idrauliche Rudolf Pollinger. Si rischierebbe infatti di avere un nuovo letto del torrente Anterselva nella zona della foce del rio Gola. Le nuove misure di sicurezza prevedono investimenti per circa 360mila €.

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