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Accordo extraregionale sulla qualità dell’aria, via libera della giunta

La giunta provinciale, nel corso della sua ultima seduta, ha dato il via libera all’adesione della Provincia Autonoma di Bolzano ad un accordo con Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Friuli, Trentino e Canton Ticino per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.

L’intesa deve ricevere ancora il parere positivo di alcune regioni, su tutte Veneto e Friuli, ma è comunque in dirittura d’arrivo. La Provincia di Bolzano si è già dichiarata favorevole alle linee guida del programma, che ricalcano sostanzialmente quanto già previsto dal piano pluriennale "Missione aria pulita".  Il progetto, lanciato qualche mese fa dalla Lombardia, e che inizialmente avrebbe dovuto riguardare solo la zona della pianura padana, si è invece ampliato, coinvolgendo anche regioni tipicamente montane. "Molti dei problemi relativi all’inquinamento – sottolinea il direttore dell’Agenzia provinciale per l’ambiente Luigi Minach – sono comuni, soprattutto per quanto riguarda  il livello delle polveri sottili durante i mesi invernali. Credo che l’adesione a questo accordo dell’Alto Adige e di altre province e regioni, rappresenti un segnale forte della volontà di impegnarsi a fondo e in maniera seria per la lotta all’inquinamento".

Tra le linee guida del protocollo d’intesa spiccano la progressiva eliminazione dei mezzi di trasporto più inquinanti, a partire dai veicoli diesel senza filtri antiparticolato o altri sistemi di abbattimento delle polveri, gli incentivi all’acquisto di mezzi dotati di tecnologie in grado di ridurre le emissioni inquinanti, e una progressiva introduzione dell’obbligo di certificazione delle emissioni di polveri sottili per gli impianti di combustione domestica a biomassa.

"Si tratta di misure già contenute nel nostro piano pluriennale elaborato nei mesi scorsi – commenta Minach – e questo non fa che confermare il ruolo guida svolto dalla Provincia di Bolzano in questo ambito. I nostri programmi vengono infatti presi come punto di riferimento non solo in Italia, ma anche in Austria e in Germania. Il fatto di riuscire a far marciare nella stessa  direzione tutte le regioni del Nord Italia, sarebbe di importanza vitale. Basta pensare, ad esempio, al "nostro" blocco della circolazione per gli Euro 0: se una misura del genere venisse adottata anche in Lombardia e in Veneto, i risultati potrebbero essere davvero notevoli".

L’accordo extraregionale sulla qualità dell’aria è stato pensato anche per soddisfare le richieste dell’Unione Europea, che ha ribadito l’intenzione di privilegiare i programmi realizzati in maniera congiunta da più regioni.

mb