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Precisazioni dell'APPA su inceneritore e raccolta dei rifiuti organici

In seguito a notizie diffuse da un quotidiano locale in merito all'inceneritore di Bolzano ed al rilevamento dei dati sulle sue emissioni, nonchè in merito alla raccolta dei rifiuti organici, l'Agenzia provinciale per l'ambiente, tramite il suo direttore Luigi Minach, ha ritenuto opportuno fare una serie di precisazioni.

L'Agenzia provinciale per l'ambiente, come sottolinea il suo direttore Luigi Minach, prendendo atto della richiesta di trasparenza formulata da associazioni ambientaliste attraverso le pagine di un quotidiano locale in merito all'inceneritore ed alla raccolta dell'umido, fà le seguenti precisazioni.
Una delle due linee dell'inceneritore di Bolzano da un po' di tempo è sottoposta ad interventi di manutenzione e per questo motivo è possibile vedere gru e operai all'opera presso l'inceneritore. Tali inteventi dovrebbero concludersi a fine gennaio.
La sospensione per alcuni giorni in dicembre della pubblicazione on line dei dati di continuo riferiti alle emissioni dell'inceneritore è dovuta ad un guasto al computer che gestisce il relativo programma. La misurazione dei dati, come ricorda Minach, avviene comunque attraverso un altro computer che, invece, ha continuato a funzionare regolarmente e, quindi,  il monitoraggio in continuo dei parametri polveri NOx CO SOx e HCl è stato sempre garantito
La misurazione delle diossine non è un parametro per il quale esistano strumenti per la misurazione di continuo e per tale ragione non è mai stato presente on line. L'inceneritore di Bolzano è un impianto comunque all'avanguardia: infatti, oltre alle misurazioni previste per legge dispone di un campionatore in continuo dei fumi in emissione. I fumi campionati si depositano su una cartuccia che a intervalli regolari viene tolta e analizzata in laboratorio.
Secondo il sistema rindondante a doppia garanzia applicato in provincia di Bolzano fin dagli anni '80 per la gestione dei rifiuti, quando l'inceneritore non può rispettare i limiti ne viene disposto lo spegnimento e i rifiuti vanno direttamente nella discarica di servizio.
Per quello che riguarda la qualità dell'aria - così Minach -nell'ambito della campagna "Missione Aria Pulita" l'Agenzia provinciale per l'ambiente stà effettuando una serie di monitoraggi anche su parametri come polveri fini (PM10, PM2,5 e PM1) diossine e IPA valutando anche l'apporto dell'inceneritore. Non appena questa campagna sarà completata ne verranno presentati i risultati.

Per quello che riguarda la raccolta dell'organico ed in particolare le raccolta differenziata dell'umido essa trova la sua legittimità nel ritorno della sostanza organica sottratta alla natura nel ciclo naturale. Infatti, come precisa Minach, l'inceneritore è una caldaia in grado di bruciare una quantità di calorie che è data dalla moltiplicazione della quantità dei rifiuti per il potere calorifico degli stessi. In presenza di molta sostanza umida nei rifiuti il potere calorifero cala ed, in pratica, se non si fa la raccolta dell'umido, aumentano in modo evidente le tonnellate che l’inceneritore riesce a smaltire.
Nel caso del nuovo inceneritore valgono i seguenti dati:capacità impianto 130.000 t/a con rifiuti con p.c.i. pari 3.100 kcal/kg.   (p.c.i. sta per potere calorifero inferiore per kg di rifiuto) significa 130.000 x 3.100 = 403 miliardi di kcal.
L’impianto potrà quindi smaltire in un anno 403 miliardi di kcal.

SA