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Dalla II Commissione provinciale alla tutela del paesaggio

Tra i progetti esaminati ed accolti dalla II Commissione provinciale alla tutela del paesaggio nella sua ultima seduta, presieduta dall'arch. Adriano Oggiano, vi sono alcuni progetti presentati da amministrazioni comunali, in particolare da quella di Marebbe, Lana e Fié.

Lungo la strada provinciale Merano-Falzeben (SP 98), tra i chilometri 33,000 e 36,400 nel comune di Merano, potranno essere eseguiti lavori di messa in sicurezza con la posa in opera di reti di protezione da caduta massi sulla scarpata a monte della strada. La II Commissione provinciale alla tutela del paesaggio ha espresso parere positivo in merito al progetto dell'Ufficio tecnico strade ovest della Provincia. Il necessario taglio di alberi dovrà avvenire con l'assistenza dell'autorità Forestale, don dovranno essere predisposte strade di cantiere e la posa delle reti sarà eseguita da rocciatori.

Nell'ambito della "vila" Frena, sopra l'abitato di Pieve, il Comune di Marebbe intende rifare alcuni muri a secco e ciclopici, nonchè eseguire i lavori e drenaggi per la posa della canalizzazione, con successiva ripavimentazione della strada di accesso. Trattandosi di una "vila", per la quale è stata ribadita la tutela nell'ambito del nuovo piano paesaggistico di Marebbe, la II Commissione provinciale per la tutela del paesaggio ha suggerito, prima di ripavimentare la strada di accesso, comunque non con asfalto ma con terra o lastricato, di provvedere ad eventuali opere di illuminazione.

Le opere di canalizzazione che saranno realizzate nell'ambito dell'infrastrutturazione primaria della zona industriale di Lana ampliata potranno terminare nell'area del biotopo del Valsura. Non comportando interventi invasivi, la II Commissione provinciale alla tutela del paesaggio ha espresso parere positivo senza condizioni in merito al relativo progetto presentato dal Comune di Lana.

Il Comune di Fié, nell'ambito di un progetto Interreg, intende rivalutare ai fini turistici un sentiero che collega vari masi nella zona compresa fra Presule ed Aica di Fié. Nelle immediate vicinanze di Castel Presule, all'inizio del percorso vi è una costruzione in pietra, ormai in rovina, destinata in passato a fungere da cantina-ghiacciaia per la conservazione degli alimenti per due masi confinanti, che dovrebbe essere ricostruita a testimonianza degli usi locali. In accordo con la Soprintendenza ai beni culturali, la II Commissione provinciale alla tutela del paesaggio ha espresso parere positivo in merito al relativo progetto del Comune di Fié prescrivendo l'impiego del legno per la copertura dell'edificio.

La canonica annessa alla Cappella dedicata a S.Pietro a Laion potrà essere abbattuta e ricostruita. La II Commissione provinciale alla tutela del paesaggio ha accolto il prgetto presentato dalla Parrocchio chiedendo che i necessari lavori di movimentazione di terreno siano concordati con l'autorità Forestale e che siano modificati i balconi e le logge nel lato a valle della nuova canonica.

SA