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Approvate dalla I Comm. tutela del paesaggio alcune modifiche al relativo Piano dell'Alpe di Siusi

Approvate ieri (18 aprile) dalla I Commissione tutela del paesaggio alcune proposte di modifica del Piano paesaggistico dell’Alpe di Siusi, tra le quali, in particolare, alcune modifiche al traffico e nel campo dell’edilizia.

Si è trattato, come riferisce il presidente della Commissione, Roland Dellagiacoma, di una seduta piuttosto lunga e costruttiva nel corso della quale si è cercato di contemperare la posizione della Ripartizione Natura e Paesaggio con quella del Comune di Siusi, rappresentato dal sindaco Hartmann Reichhalter.

Un punto importante emerso dalla riunione è rappresentato dall’avvio di una “pausa di riflessione sino al 31 dicembre di quest’anno”, proposta dal presidente della Commissione Dellagiacoma, che avrà lo scopo di consentire alle varie parti interessate di analizzare con attenzione il “masteplan” sul futuro sviluppo dell’Alpe di Siusi e di presentare delle proposte concrete.

Nell’arco di tempo interessato da questa pausa di riflessione sono vietati interventi edili di rilievo come ad esempio la costruzione di nuove strade o l’ampliamento di quelle esistenti, la costruzione di parcheggi di superficie o interrati e quindi anche di parcheggi per gli alberghi. “In questo modo”, sottolinea il presidente Dellagiacoma, “viene bloccata anche la costruzione del garage interrato a Compaccio”.

Il testo approvato dalla Commissione prevede inoltre delle limitazioni  sino alla fine dell’anno per l’attività edile degli alberghi dell’Alpe di Siusi. Questi, in sostanza, possono ampliare la propria struttura ma solamente entro determinati limiti. Il limite massimo di ampliamento è rappresentato dal 30% della cubatura edilizia fuori terra e comunque non oltre il limite di 1000 mc.

Il Piano paesaggistico prevede inoltre una nuova regolamentazione per quanto riguarda le tradizionali baite in legno dell’Alpe. Non è consentita la costruzione di nuove baite, mentre quelle esistenti possono essere ampliate sino ad un massimo di 30 mq fuori terra e 30 mq interrati che possono essere utilizzati come cantina, magazzino e per impianti sanitari.

Questa possibilità è consentita solamente se il proprietario è un contadino e se le superfici interessate sono parte di un maso chiuso. Per quanto riguarda la costruzione e l’ampliamento di stalle sull’Alpe questi saranno consentiti in futuro se il contadino dispone almeno di 15 capi bovini e può dimostrare di utilizzare la struttura annualmente per almeno 900 giorni di pascolo complessivi sulla relativa superficie alpestre.

Per quanto riguarda la regolamentazione del traffico le modifiche apportate al Piano paesaggistico prevedono la circolazione, dalle ore 9,30 alle ore 16,00, con autorizzazione del Sindaco territorialmente competente o delle guardie giurate in servizio nella Zona di tutela paesaggistica, per i fornitori ed i rappresentanti, i proprietari di edifici e boschi, di prati e pascoli, i lavoratori agricoli e gli apicoltori, nonché i proprietari di bestiame sui pascoli pubblici, i dipendenti degli esercizi turistico – alberghieri, degli esercizi pubblici, delle imprese di servizi e degli impianti di risalita.

 

FG