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8 km di nuove barriere antirumore lungo la ferrovia del Brennero

Lungo la ferrovia del Brennero saranno realizzate nuove barriere antirumore, per un totale di circa 8 chilometri; a Cortina all’Adige, Laives, Chiusa, Bressanone, Fortezza, Vipiteno e Brennero. Lo hanno annunciato oggi, martedì 24 aprile, a Bolzano l'assessore provinciale all'ambiente, Michl Laimer, ed il Direttore Compartimentale Infrastrutture RFI di Verona, Antonio Ciaravolo. Costo per gli interventi 12 milioni di Euro, di cui 10 a carico di RFI e 2 della Provincia.

In base all'accordo siglato a fine settembre 2003 fra la Provincia di Bolzano e la RFI Rete Ferroviaria Italiana, prossimamente saranno realizzate barriere antirumore a CORTINA ALL’ADIGE: lunghezza 1.130 m (altezza 3 m); LAIVES - Laives Sud: lunghezza 420 m (altezza 3 m), Laives Centro: Ovest lunghezza 1.550 m (altezza 3 m), Est lunghezza 820 m (altezza 3 m), Laives Nord: lunghezza 640 m (altezza 3 m); CHIUSA Ovest. Lunghezza totale 380 m (150 m + 230 m) (altezza 4 m); BRESSANONE: lunghezza 180 m (altezza 3 m); FORTEZZA: lunghezza 300 m (altezza 4 m); VIPITENO/Prati: Ovest lunghezza 250 m (altezza 4 m), Est lunghezza 350 m (altezza 3 m); BRENNERO/Valmigna: Sud lunghezza 1.700 m (altezza 3 m), Nord lunghezza 118 m (altezza 4 m).
Le località che necessitano con urgenza interventi di mitigazione del rumore, come ha spiegato Georg Pichler, direttore reggente dell'Ufficio aria e rumore dell'Agenzia provinciale per l'ambiente, sono state scelte dalla Provincia in base ad un indice di priorità che fà riferimento al numero delle case, al numero degli abitanti, al livello sonoro calcolato, al limite di rumore previsto per legge e alla lunghezza necessaria della barriera e quindi anche i costi dell'internvento, ovvero al rapporto costo/benefici.
La normativa statale (DPR 18.11.1998, n. 459) stabilisce i limiti che può raggiungere l’inquinamento acustico derivante dal traffico ferroviario; nelle adiacenze di edifici abitati, in presenza di transiti di velocità non superiore a 200 km/h entro la fascia (definita “fascia A”) di 100 metri a destra e 100 metri a sinistra dalla mezzeria dei binari esterni deve essere rispettato il limite di 70 decibel, dB(A), di giorno e di 60 decibel, dB(A), di notte. Per ospedali e scuole valgono valori inferiori, 50 dB(A) di giorno e 40 dB(A) di notte.
Come ha sottolineato l'assessore provinciale all'ambiente, Michl Laimer, non si è trattato di una decisione politica, ma di una decisione tecnica. La posa di barriere antirumore lungo la linea ferroviaria del Brennero intende offrire una protezione adeguata alla popolazione che vive in abitazioni dislocate a ridosso dei binari nelle zone interessate dagli interventi (circa 2.260 persone), anche se non definitiva, al rumore prodotto dal traffico ferroviario. Le barriere, infatti, riducono il disagio, ma il rumore viene limitato e non eliminato completamente.
Antonio Ciaravolo, Direttore Compartimentale Infrastrutture RFI di Verona, ha annunciato che già entro giugno dovrebbe essere nota la ditta vincitrice della gara d'appalto dei relativi lavori, il cui bando era stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale europea nel marzo dei quest'anno con un importo a base d'asta di 10,7 milioni di Euro. La cosegna dei lavori dovrebbe avvenire entro la fine del settembre 2007 e le opere dovrebbero, quindi, essere ultimate entro i 631 giorni successivi.
Per poter giungere ad una rapida soddisfazione delle esigenze della popolazione interessata dagli interventi - così Ciaravolo - non è esclusa la possibilità di un avvio contemporaneo dei lavori in più siti. Tutto dipende dalle potenzialità della ditta appaltatrice. Con gli interventi si conta di ottenere un abbattimento dei valori misurati del rumore di circa 7 decibel dB(A).
Le barriere saranno delle strutture modulari miste in cemento armato e vetrata ed avranno un'altezza compresa fra i 3 ed i 4 metri per evitare un eccessivo impatto visivo.
Da parte sua Leopold Siller, presidente della Comunità comprensoriale Alta Val d'Isarco, ha espresso la sua soddisfazione per gli annunciati interventi definendoli un passo verso una maggiore qualità di vita. I tratti ferroviari non ancora presi in considerazione potranno rientrare in futuri programmi di intervento. Il "piano di contenimento ed abbattimento del rumore" predisposto da RFI a livello nazionale durerà ancora dodici anni - come ha ricordato Ciaravolo.
Alla conferenza stampa erano presenti oltre all'ass. Laimer, il direttore del Dipartimento, Walter Huber, il dirttore dell'Agenzia provinciale per l'ambiente, Luigi Minach, il direttore reggente dell'Ufficio aria e rumore dell'APPA, Georg Pichler, il Direttore Compartimentale Infrastrutture di Verona, Antonio Ciaravolo, il dirigente RFI, Gennaro Della Rosa, e il presidente della Comunità comprensoriale Alta Val d'Isarco, Leopold Siller

SA

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