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Convenzione urbanistica, Laimer: "Uno strumento moderno"

La convenzione urbanistica è uno dei passaggi chiave della nuova legge sull'urbanistica recentemente approvata dal consiglio provinciale, e che entrerà in vigore il primo agosto. Questo nuovo strumento, che promuove gli accordi tra amministrazioni comunali e privati, è stato presentato a Castelrotto dall'assessore provinciale Michl Laimer.

Hartmann Reichhalter e Michl Laimer illustrano l'esempio di Castelrotto

Ad affiancare Laimer il sindaco del paese, Hartmann Reichhalter, che è anche avvocato e ha contribuito alla stesura della convenzione urbanistica. Ogni singolo Comune potrà d'ora in poi stipulare accordi con privati o enti pubblici al fine di facilitare, nel pubblico interesse, l’attuazione di interventi previsti nel piano urbanistico comunale. Accanto all’esproprio, dunque, si propone questo secondo strumento, vale a dire la trattativa privata con il proprietari del terreno interessato. Quest’ultimo potrà difendere i propri diritti trattando direttamente con l’ente pubblico, il quale a sua volta potrà risparmiare tempo e denaro.

Due esempi illuminanti giungono proprio da Castelrotto, e sono stati utilizzati per illustrare cosa significhi in concreto convenzione urbanistica. Il primo caso riguarda un edificio sottoposto a tutela situato nel centro del paese, accanto al Municipio. Attualmente è sede di un istituto bancario, che ne è anche proprietario, ma il Comune desidera da anni sfruttarlo per poter disporre di spazi espositivi a beneficio di mostre ed eventi culturali. Banca e amministrazione locale stanno ora portando a termine la trattativa che prevede la cessione del diritto d'uso trentennale del palazzo al Comune di Castelrotto, in cambio di un'altra cubatura, situata sempre in centro del paese, che permetta all'istituto di credito di ampliarsi. Il secondo caso riguarda invece un tratto di strada considerato particolarmente pericoloso: il Comune, se l'accordo andrà a buon fine, riceverà dal proprietario il terreno necessario ad ampliare la carreggiata, in cambio di un altro situato in una zona di pari valore.

"Si tratta di uno strumento centrale della nuova legge urbanistica - ha sottolineato Laimer - probabilmente il passaggio più importante della normativa. I comuni avranno una maggiore autonomia in materia urbanistica, e potranno disporre di uno strumento moderno, veloce, e in grado di ridurre i costi. Inoltre, potranno essere evitati buona parte dei ricorsi da parte dei privati. L'obiettivo di fondo è quello di garantire uno sviluppo sempre più intelligente e razionale del nostro territorio".

La convenzione urbanistica potrà inoltre essere applicata anche all'edilizia: la nuova legge permette infatti di aprire delle trattative con i proprietari dei terreni, in modo tale che al momento di regolamentare una nuova zona di espansione, almeno l’80% della cubatura venga riservato all’edilizia convenzionata. Il 20% degli alloggi convenzionati, inoltre, potrà essere riservato ai residenti nel Comune che non hanno tutti i requisiti necessari per ottenere un alloggio sociale. "In questo modo - ha spiegato Laimer - verrà favorito il cosiddetto "ceto medio", formato da coloro che guadagnano troppo per poter accedere all’edilizia convenzionata, ma troppo poco per potersi permettere l’acquisto di un alloggio sul libero mercato".

mb