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Piano di utilizzo delle acque: ass. Laimer respinge le critiche

In riferimento alle affermazioni fatte dai Verdi nella conferenza stampa di oggi, lunedì 10 settembre, sul piano di utlizzo delle acque e sulle concessioni idroelettriche l'assessore provinciale all'ambiente e energia Michl Laimer respinge le critiche.

Come sottolinea l'ass. Laimer, il Piano di utilizzo delle acque sarà sottoposto alla valutazione strategica a tempo debito; attualmente si sta ancora sviluppando il concetto finale assieme alle amministrazioni locali, quindi sarà sottoposto ad esame. Per quanto attiene la trasparenza e l'informazione dei cittadini, il 25 settembre si darà il via agli incontri informativi: presso il Palazzo I della Provincia a Bolzano si svolgerà un primo incontro con le associazioni di categoria.
Riguardo al Piano di utilizzo, l'assessore tiene a precisare che è previsto uno spostamento della rilevanza in favore dell'agricoltura e a scapito delle centrali elettriche: in primo piano resta l'acqua potabile, quindi l'agricoltura, poi l'utilizzo industriale. Sono previste maggiori limitazioni riguardo ai valori di acqua residua, non saranno inoltre ammesse nuove centraline elettriche.

Per quanto attiene i grandi corsi d'acqua non vi sarà alcun utilizzo idroelettrico per il Passirio tra S.Leonardo in Passiria e Merano, per l'Adige dalla confluenza con il Passirio fino a Salorno, per l'Isarco da Vipiteno fino a Rio Mules, e da Cardano fino alla confluenza con l'Adige, per l'Aurino da Campo Tures tra S.Giorgio e la Rienza.
Per quanto riguarda le grandi centrali idroelettriche esistenti (di(Enel e Edison), i criteri per il rilascio delle concessioni sono indicati dai Piani ambientali.
Nel caso di Castelbello gli investimenti di 31 milioni di Euro sono destinati esclusivamente a misure ambientali; secondo il Piano ambientale spetta ai Comuni elaborare le misure, alla Giunta approvarle e all'Edison sostenere le spese che ne derivano. La regolamentazione al riguardo, conclude Laimer, è chiara.

SA