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Ricerca sulle trote a Laimburg, una su tre è di allevamento

Il centro per la sperimentazione agraria e forestale Laimburg, nell'ambito di un progetto Interreg, ha effettuato una ricerca sulla struttura genetica delle trote presenti all'interno dell'arco alpino. I risultati mettono in mostra una sempre minore diffusione della trota naturale, tanto che una su tre proviene dalle piscicolture.

La ricerca, che ha preso in considerazione ben 1.600 esemplari di trote provenienti dai più diversi corsi d'acqua di Alto Adige, Tirolo, Salisburgo e Carinzia, è stata effettuata dal centro Laimburg in collaborazione con il parco naturale "Hohe Tauern", l'Istituto di zoologia dell'Università di Innsbruck, e lo zoo alpino del capoluogo nord-tirolese. "Presso il nostro centro - spiega il direttore di Laimburg Josef Dalla Via - abbiamo sviluppato un processo per la genotipizzazione delle trote, svolgendo tutte le analisi anche per gli altri partner del progetto".

Per ciò che riguarda le altre regioni al di fuori dell'Alto Adige, sono stati analizzate le trote di 26 corsi d'acqua. "Una trota su tre - commenta Dalla Via - proviene da una piscicoltura, e il numero delle trote cosiddette "naturali" è in forte calo. Dati simili sono stati riscontrati anche nella nostra Provincia. Tutte le popolazioni di trote rilevate all'interno dei 20 corsi d'acqua presi come campione della nostra indagine risultano infatti "contaminate" da esemplari di allevamento".

In cinque corsi d'acqua altoatesini sono inoltre stati ritrovati i resti delle originali trote salmonate che possono essere utilizzati anche per l'allevamento. "Li metteremo a disposizione della nostra piscicoltura che si trova lungo il Passirio - conclude Dalla Via - in modo da ripopolare il corso d'acqua con esemplari autoctoni". Il progetto di genotipizzazione delle trote proseguirà sino a metà del 2008, e in questi giorni verrà presentata a Salisburgo una brochure con i risultati più interessanti raccolti nel corso di questa iniziativa Interreg.

mb