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Incendio alla discarica di Ischia Frizzi, Minach: "Nessun allarmismo"

Il direttore dell'Agenzia provinciale per l'ambiente, Luigi Minach, considera non pericolosa per la salute la nube che si è creata nella zona di Bolzano a causa dell'incendio sviluppatosi questa notte all'interno della discarica Ischia-Frizzi. "Sono bruciati materiali ingombranti come mobili e materassi - spiega Minach - e la produzione di diossina dovrebbe dunque essere sotto controllo".

L'incendio, scoppiato attorno alle 2.30 di questa notte, ha provocato una densa nube di fumo, con un fronte alto circa 70 metri, che a causa dei venti si è spostata verso Bolzano e Terlano. Inizialmente si era temuto che ci fosse il concreto rischio di qualche problema ambientale, tanto che la Protezione civile aveva invitato la popolazione a tenere chiuse le finestre, ma con il passare delle ore l'allarme è rientrato.

"Fortunatamente l'incendio ha riguardato una zona della discarica di Ischia Frizzi occupata da materiali ingombranti come mobili e materassi - spiega il direttore dell'Appa Luigi Minach - la produzione di fumo è stata piuttosto intensa, così come forte è stato l'odore acre avvertito anche dalla popolazione. Dai primi rilevamenti che abbiamo effettuato, comunque, tendiamo ad escludere la presenza di elementi di tossicità. Nell'area interessata dall'incendio, infatti, la presenza di materie plastiche era molto limitata: non c'erano copertoni o tubi in Pvc, di conseguenza anche la produzione di diossina dovrebbe essere assolutamente limitata. Per il momento possiamo escludere con certezza la presenza di acidi di cloro nell'aria, ma stiamo effettuando tutti i rilevamenti del caso ed entro un paio di giorni potremmo avere le risposte definitive. Attualmente ogni allarmismo appare comunque ingiustificato".

Già nelle prime ore della giornata, inoltre, la circolazione dell'aria sta contribuendo ad eliminare la nube di fumo e l'odore che l'accompagnava, facendo ulteriormente rientrare il pericolo di inquinamento. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'incendio sarebbe scoppiato per autocombustione, una pratica piuttosto diffusa all'interno delle discariche. "L'unico modo per evitare questo rischio - prosegue Minach - è quello di incenerire preventivamente i rifiuti ingombranti, che tra l'altro non ricadono nel circolo della raccolta differenziata. Attualmente in Alto Adige non si può fare, perchè la capacità dell'inceneritore in funzione a Bolzano Sud non lo consente".

mb