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Alpe di Siusi, ampliamenti solo parziali per le strutture alberghiere

La I. Commissione per la tutela del paesaggio, nel corso della sua ultima seduta, si è occupata principalmente dell'Alpe di Siusi, dando tre importanti indicazioni per lo sviluppo futuro della zona. Le strutture alberghiere potranno effettuare ampliamenti qualitativi di dimensioni limitate, e verranno realizzati tre grandi garage sotterranei in grado di servire tutti gli hotel della zona.

Molte proposte del Comune di Castelrotto sono state bocciate dall'organo provinciale, che ha dato indicazioni diverse circa le richieste modifiche al piano paesaggistico. A partire dagli ampliamenti qualitativi degli alberghi: preso atto che i tre quarti delle strutture dell'Alpe hanno già sfruttato la possibilità di modificare la propria dimensione, l'amministrazione comunale chiedeva di concedere la stessa regolamentazione anche al rimanente quarto. "Abbiamo deciso di consentire gli ampliamenti per un massimo del 50% rispetto al volume esistente - spiega il presidente della commissione Roland Dellagiacoma - credo si tratti di un buon compromesso tra le chiusure degli ambientalisti e le liberalizzazioni del Comune". Bocciata anche la richiesta del sindaco Hartmann Reichhalter di concedere la realizzazione di garage a macchia di leopardo. Dalla I. Commissione per la tutela del paesaggio è invece emersa l'indicazione di realizzare tre grandi parcheggi sotterranei: uno in zona Compaccio, uno in zona Ritsch e uno in zona Saltria. I singoli alberghi dovranno prevedere dei collegamenti con i garage tramite dei pulmini ecologici, e verrà consentita la realizzazione di mini-parcheggi per il personale solo se l'albergo dista più di un chilometro dal garage di riferimento. Per ciò che riguarda le costruzioni non abitate o non utilizzate da più di tre anni, al proprietario verrà intimato di eseguire le necessarie opere di risanamento entro un periodo di due anni, trascorso il quale si procederà all'abbattimento. Armonizzate, infine, le "finestre" che concedono a numerose categorie di veicoli di evitare il divieto di transito. "Dal 1 maggio del prossimo anno - spiega Dellagiacoma - sull'Alpe di Siusi non si potrà circolare, salvo rare eccezioni, tra le 9 e le 17. In questo modo si punta non solo a facilitare i controlli, ma anche a rafforzare la vocazione escursionistica della zona". D'intesa con il Comune, infine, sono state approvate alcune delibere riguardanti i lavori d'asfaltatura, l'introduzione di autobus alimentati con carburanti alternativi, l'interramento degli elettrodotti e le iniziative di sensibilizzazione.

Via libera all'unanimità, invece, per il nuovo piano paesaggistico di Laion. Rispetto al vecchio piano risalente al 1986 sono stati aumentati i monumenti naturali posti sotto tutela, e soprattutto sono state ampliate le zone di rispetto. "Ora - sottolinea Dellagiacoma - il 16% del verde agricolo ricade tra le zone di rispetto. Si tratta di una percentuale davvero molto elevata che da un lato rafforza il notevole potenziale paesaggistico di Laion, e dall'altro contiene in maniera ottimale la dispersione edilizia.

Bocciata, infine, la richiesta di asfaltare un chilometro di strada sull'Alpe di Villandro: la commissione ha proposto, come alternativa, di creare due corsie in calcestruzzo per consentire il transito dei veicoli autorizzati e di realizzare un sentiero separato per gli escursionisti.

mb