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Modelli di insediamento alpino

Su iniziativa della Ripartizione natura e paesaggio della Provincia di Bolzano e per incarico dell'Arge Alp un gruppo di eserti ha stilato uno studio sui "Modelli di insediamento alpino" e sul loro possibile sviluppo. Lo studio è stato presentato oggi, 14 dicembre, dall'assessore provinciale all'urbanistica e ambiente, Michl Laimer.

Roland Dellagiacoma, l'assessore Laimer, Marina Hämmerle (VAI) e Matthias Reichenbach-Klinke (TU Monaco)

Scopo del progetto è quello di contribuire a mantenere nelle varie regioni dell'arco alpino le differenziazioni nelle tipologie insediative, le particolarità e l'identità regionale promuovendo un utilizzo equilibrato e sostenibile del territorio. Come ha sottolineato l'assessore Laimer, nonostante il pericolo dell'uniformazione e la perdità dell'identità, nell'arco alpino vi sono modelli insediativi orientati al futuro e realizzati secondo la filosofia della sostenibilità che forniscono una isposta concreta a questa evenienza. Obiettivo della Ripartizione natura e paesaggio è quello di mostrare tali modelli quali possibili vie da percorrere per un utilizzo equilibrato e sostenibile del territorio nelle aree alpine. Lo studio elaborato dalla "Technische Uni München" e dal "Voralberger Architektur Institut" propongono vari interventi edilizi documentati per varie tipologie edilizie, dal contesto rurale a quello urbano. Fra gli esempi indicati vi è quello di Caldaro dove è stata sviluppata una strategia di marketing improntata verso l'identità peculiare di un comune. Lo studio fornisce, latresì, stimoli preziosi aagli amministratori responsabili, ai progettisti ed ai membri di commissioni.

La pubblicazione con lo studio "Modelli di insediamento alpino" è in distribuzione gratuita presso la Ripartizione provinciale natura e paesaggio, a Bolzano in via Renon 4. Tra breve sarà pubblicata in Internet sul sito dell'Arge Alp www.argealp.org

 

 

SA