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Nuova funivia del Renon: II Commissione paesaggio approva stazione a valle

La II commissione provinciale alla tutela del paesaggio, presieduta dall'arch. Adriano Oggiano, nella seduta di questa mattina, 29 gennaio 2008, ha esaminato ed accolto con condizioni la parte relativa al comune di Bolzano del progetto per la nuova funivia del Renon comprensiva la stazione a valle.

La seduta odierna della II commissione provinciale per la tutela del paesaggio, alla quale erano presenti i progettisti, l'ing. Maurizio Calderara per la Leitner e l' arch. Luca Zangirolami, è stata preceduta da un sopralluogo tenutosi ieri, lunedì 28 gennaio, alla presenza dei geologi.
L'organo consultivo della Giunta provinciale ha espresso parere positivo in merito al tracciato compreso da 0 alla progressiva 1.470 metri che resta sostanzialmente quello esistente tranne uno spostamento dell'asse di 0,4 metri. Il pilone n. 1, che sarà posizionato nella medesima dislocazione di quello vecchio, avrà un'altezza di 12,1 metri rispetto ai 28,2 metri di quello esistente. Per meglio raggiungere il pilone 1 è previsto il prolungamento della strada d'accesso esistente per un tratto di 410,5 metri. Il nuovo tratto della stradina che collega, fra il resto vari masi, sarà largo 2,80 metri e servirà per accedere al pilone al fine di agevolare le operazioni di smontaggio e montaggio del nuovo pilone e in seguito eventuali interventi di manutenzione o di emergenza. Nel nuovo tratto stradale è previsto un tornate in posizione esposta: la II Commissione provinciale per la tutela del paesaggio ha suggerito la sua realizzazione più a monte possibile anche sbancando il versante; in tal modo, come sottolinea l'arch. Adriano Oggiano, la scarpata risulta più piccola, non sono necessari muri di contenimento di grandi dimensioni ed il materiale di sbancamento può essere utilizzato come valido terreno di stabilizzazione. Inoltre, il tornante previsto è in zona boschiva ed il rinverdimento potrà avvenire naturalmente.
Per quanto attiene la stazione a valle a forma elittica con struttura portante in acciaio che avrà una facciata esterna rivestita con doghe orizzontali in lamiera ed una grande superficie vetrata, la II Commissione ha suggerito che siano in metallo non trattato, rettangolari, e poste sul lato più lungo, anche sovrapposte al fine di ottenere un'interruzione formale delle superfici introducendo discontinuità e disomogeneità; questo effetto, in futuro, verrà accentuato sia dall'assestamento delle lastre che dall'ossidazione irregolare del materiale impiegato.
L'approvazione della II Commissione provinciale tutela del paesaggio si riferisce esclusivamente alla parte di edificio relativa alla stazione a valle. Esso consterà di tre piani: piano ingresso con hall, biglietteria, bar e servizi; piano superiore con foyer d'attesa, un piano d'imbarco che sarà posizionato a 7,60 metri rispetto al parcheggio ed all'ingresso attuale in modo tale da rispettare il passaggio della funivia sugli edifici esistenti e per consentire un prolungamento futuro verso l'areale ferroviario. Sul tetto sono previsti pannelli fotovoltaici. La rimessa interrata si sviluppa su tre livelli con accesso da via Piani; sono previsti 115 posti auto e 23 per moto.
Analogamente a quanto prescritto per la parte progettuale riferita al territorio comunale di Renon che comprende la stazione a monte, anche per la parte progettuale nel comune di Bolzano la II Commissione provinciale alla tutela del paesaggio ha richiesto uno studio di "corporate design" per il trattamento del volume e delle superfici delle facciate dei diversi edifici e per i veicoli della funivia, nonchè la relazione con l'indicazione dei materiali costruttivi esterni previsti per gli edifici di stazione e per i nuovi sostegni.

Nella seduta dell'8 gennaio la II Commissione aveva espresso parere favorevole con condizioni alla parte progettuale riferita al comune di Renon comprensiva della stazione a monte.

SA