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Concessioni centrali idroelettriche: Comitato ambientale su San Pancrazio e Lana

Nella seduta odierna (30 gennaio) il Comitato ambientale si è occupato per la prima volta di piani relativi al rinnovo delle concessioni delle centrali idroelettriche in Alto Adige: sono state discusse le richieste relative al rinnovo di concessione delle centrali di San Pancrazio in val d'Ultimo e di Lana.

Come noto, scadono nel 2010 le concessioni per la derivazione d'acqua a scopo idroelettrico che riguardano diverse centrali. Le domande di rinnovo della concessione possono essere presentate cinque anni prima della scadenza. Tra i criteri decisivi per l'assegnazione delle nuove concessioni figurano il miglioramento della produzione di energia degli impianti e i cosiddetti piani di tutela ambientale, vale a dire i programmi con le misure di salvaguardia e miglioria di ambiente e paesaggio. 

"Il Comitato ambientale - spiega il suo presidente Luigi Minach - esamina e valuta tali piani ponendo particolare attenzione alle misure di compensazione e ad una gestione sostenibile della risorsa idrica e della sua qualità." Al Comitato sono stati presentati in valutazione una quindicina di progetti che riguardano gli impianti di San Pancrazio, Lana, Santa Valburga, Pracupola, Lasa, Senales, Tel, San Floriano, Sarentino, Sant'Antonio, Cardano, Ponte Gardena, Rio Pusteria/Valles, Rio Pusteria/Fundres, Lappago e Molini.

Oggi (30 gennaio) il Comitato amvientale si è occupato per la prima volta dei piani esaminando le richieste pervenute per San Pancrazio e Lana: alle relative concessioni concorrono Enel, Edison, Azienda energetica e Sel. "Dal confronto tra i piani di tutela ambientale dei quattro enti candidati è stato giudicato il migliore - in modo chiaro sia per San Pancrazio che per Lana - quello presentato dalla Sel", spiega Minach, tanto sul piano della quantità nettamente maggiore di acqua residua, adeguata anche alla stagionalità, quanto su quello delle numerose misure di compensazione previste nel settore del paesaggio e dell'ecologia delle risorse idriche. Rispetto agli altri partecipanti l'offerta della Sel, a giudizio del Comitato, è stata motivata in maniera ampia e corredata da indagini scientifiche dettagliate.

L'ultima parola sul rilascio delle concessioni spetta ora alla Giunta provinciale, che baserà la sua decisione anche sulla base dei pareri dell'Autorità di bacino dell'Adige, dell'Ufficio Elettrificazione della Provincia e dei Comuni interessati.

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