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Laimer visita l'impianto di teleriscaldamento in val d'Ultimo

Il nuovo impianto di teleriscaldamento a biomassa a Santa Valpurga, che produce contemporaneamente energia e calore, è stato al centro della visita compiuta oggi (27 marzo) in val d'Ultimo dall'assessore provinciale Michl Laimer. "Un impianto modello", lo ha definito.

Laimer durante la visita all'impianto in val d'Ultimo

Complessivamente grazie ai 55 impianti di teleriscaldamento a biomassa attivi in Alto Adige si possono risparmiare 45 milioni di litri di gasolio e un'emissione di biossido di carbonio pari a 130mila tonnellate. Laimer ha visitato la centrale con gli amministratori locali e si è soffermato sul suo particolare sistema che consente la produzione di energia e di calore.

Attualmente in val d'Ultimo sono funzionanti tre impianti di teleriscaldamento a biomassa, che complessivamente forniscono calore a 300 abitazioni. In Alto Adige sono collegati ai 55 impianti circa 10mila nuclei, per un totale di 40mila cittadini serviti da calore ecocompatibile. Come ha spiegato l'assessore Laimer, in tema di energia la Provincia persegue tre obiettivi: "Il risparmio energetico, l'aumento dell'efficienza energetica e il potenziamento delle fonti enelergia rinnovabili." Proprio in quest'ultimo settore l'impianto di Santa Valpurga ricopre un ruolo importante.

I rappresentanti delle centrali di teleriscaldamento e i tecnici addetti, riuniti in una specifica associazione, si ritrovano periodicamente per iniziative di aggiornamento. L'associazione, come ha spiegato il suo presidente Hanspeter Fuchs, dispone anche di una nuova pagina Internet con newsletter e forum.

 

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